Torres, Giorico: "Perdere 7-1 un playoff crea rabbia mista a vergogna. Ma ci riproveremo"

"Fa malissimo perché abbiamo provato a dimostrare che non eravamo quelli di domenica, rimane un grande rammarico per quella partita, perché su questa doppia sfida è capitata la giornata peggiore per noi. Perché parlo io anche se non ho giocato nessuno dei due match? Ero infortunato, sì, ma mi sono messo a disposizione, non ho problemi a parlare": esordisce così, nella conferenza post gara odierna, il centrocampista della Torres Daniele Giorico, che si trova a commentare l'uscita dei suoi dai playoff di Serie C.

Sul doppio confronto con l'Atalanta U23, ha pesato la prima citata sfida di andata, persa 7-1 dai sassaresi: "Nei due anni che sono qui, come ho detto, la giornata peggiore è coincisa con i playoff, e siamo delusi perché ci tenevamo tanto anche noi. Non so cosa sia successo, sicuramente i gol presi uno dietro l'altro ci hanno un po' tagliato le gambe, è stato fatto l'errore di non riuscire a pensare alla doppia sfida e limitare i danni in vista della doppia sfida. Sono distrutto io, lo sono anche i miei compagni, ma sono orgoglioso della prestazione di oggi, finire un percorso in questo modo, almeno per questi due anni, fa male: nello spogliatoio c'è tanta rabbia mista a vergogna, però io porrei l'accento anche sul percorso fatto in questo biennio. Vincere la C non è mai facile".

Parlando del futuro, e di come ripartire: "Quella di Caravaggio sarà una partita che rimarrà impressa nella carriera di ognuno di noi, un 7-1 non è una cosa che ti scrolli di dosso facilmente. Come si riparte? Certe cose succedono, capiscono lo sconforto di tutti ma in qualche modo va messo da parte. Chi sta nello sport sa che sono rare queste giornate, purtroppo capitano, ma noi ripartiamo con la convinzione che si sia fatto bene. La società ha le spalle larghe per riprovarci ancora e capire quale sia una giusta rosa per puntare al salto".