16 novembre 1986, l'Ascoli di Costantino Rozzi diventa Campione d'Europa (che non c'è più)
Il 16 novembre 1986 l'Ascoli diventava Campione d'Europa. O meglio, della Mittel Europa, perché Costantino Rozzi sollevava al cielo la Mitropa Cup. Una coppa suggestiva, piena di fascino, che oggi non esiste più, da oramai trent'anni. La Mitropa era il trofeo destinato alle squadre rappresentanti Austria, Italia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Romania e Ungheria, giocata dal 1927 al 1992. Negli anni ottanta questa manifestazione viene riservata ai vincitori della Serie B, come l'Ascoli del 1985-86. In semifinale l'Ascoli superò gli slavi dello Spartak Subotica per 2-1, con reti di Iachini e Greco.
La finale si giocava proprio ad Ascoli, al Cino e Lillo Del Duca. Le semifinali si disputavano fra Ascoli e Porto Sant'Elpidio, ma nell'ultimo atto i bianconeri vinsero contro il Bohemians Praga. In panchina Castagner, appena subentrato a Sensibile (che aveva perso nell'ultimo turno di campionato contro la Fiorentina), condusse alla vittoria il club marchigiano grazie a un rigore di Fulvio Bonomi a pochi minuti dalla fine. Alla fine della stagione l'Ascoli si salverà, arrivando al dodicesimo posto. La Mitropa fu il secondo trofeo internazionale, anche se del primo in pochi francamente se ne ricordano: nel 1980 i bianconeri di Fabbri batterono i Glasgow Rangers, in Canada, nel "Torneo della foglia rossa".
La formazione dell'Ascoli 37 anni fa
Pazzagli; Dell'Oglio, Cimmino, Benedetti, Pusceddu; Trifunovic, Iachini, Bonomi; Greco; Scarafoni (79' Marchetti), Barbuti.
Allenatore: Castagner











