23 agosto 2000, il dramma dell'eliminazione contro l'Helsingborg. Recoba sbaglia un rigore

Il 23 agosto del 2000, Fabio Macellari compiva 26 anni. E l'Inter, a San Siro, ospitava l'Helsinborg per il ritorno dei preliminari di Champions League. All'andata c'era stata la sconfitta della truppa di Marcello Lippi, un 1-0 che rischiava di esser un problema anche al ritorno, considerata la valenza doppia dei gol in trasferta. La rete di Hansson quindi tracciava il solco e costringeva i nerazzurri a vincere con due gol di scarto. L'attacco dell'Inter però non può contare su Ronaldo, alle prese con un infortunio, quindi ci sono Ivan Zamorano e Hakan Sukur. Nella ripresa entra anche Robbie Keane, fugace meteora irlandese, poi ottimo interprete ad altre latitudini.

Proprio Keane colpisce il palo, mentre Recoba non riesce quasi mai a centrare la porta, pur provandoci spesso. Al novantesimo Keane stoppa il pallone, Nilsson la porta via con la mano, è calcio di rigore. Recoba, dal dischetto, sembra una sentenza. Ma Andersson, il portiere svedese, intuisce e mantiene imbattuta la porta. L'uno a zero finisce così per non cambiare più, con Marcello Lippi che presto verrà esonerato e per l'Inter sarà una stagione straordinaria, ma in negativo: anche un 6-0, storico, contro il Milan.

Inter-Helsingborgs 0-0

Inter
Frey, Simic, Blanc, Cordoba, Macellari, Pirlo (46’ Recoba), Cauet (70’ Di Biagio), Seedorf, Jugovic, Sukur, Zamorano (46’ Keane).
Allenatore: Lippi

Helsingborg
S. Andersson, R. Nilsson, O. Nilsson, Matovac, Persson, C. Andersson, S. Johansen (88’ Lindstrom), Hansson, Wahlstedt (59’ Bakkerud), Jansonn (70’ Prica), Alvaro Santos.
Allenatore: Bergstrand