Beckham contro i Glazer: "È giunto il momento di cedere il Manchester United"

"Da tifoso e da ex calciatore del club, spero che la questione si chiuda presto". Parla David Beckham, e le sue dichiarazioni fanno rumore. Perché l'ex giocatore inglese, oggi proprietario dell'Inter Miami, si è rivolto direttamente alla famiglia Glazer, sollecitandola a cedere la proprietà del Manchester United. Lo ha fatto nel corso di un'intervista a The Athletic, che inevitabilmente ha avuto una grande eco nel Regno Unito, considerando i trascorsi fra Beckham e i Red Devils.

Le parole. "Va presa una decisione - ha detto Beckham - c'è bisogno che chi gestisce un club sia appassionato coinvolto, faccia le scelte giuste. Una società ha bisogno di investimenti, che si tratti della struttura di allenamento, dello stadio o di altro. Vanno fatte grandi cose e servono cambiamenti, specie se ci si confronta con quello che sta facendo il Manchester City. È il momento per i Glazer di cedere? Penso di sì. Una volta che perdi i tifosi, è difficile riconquistarli".

Un amore mai decollato. Quello tra la famiglia statunitense e il Manchester United, del resto, è un rapporto che non ha mai vissuto di grandi entusiasmi. Tutto nasce nel 2005, quando Malcolm - poi scomparso nel 2014 - guida una scalata molto discussa perché, dei circa 790 milioni di sterline necessaria a finanziarla, la famiglia ne sborsa soltanto 270 di tasca propria, ricorrendo a investitori terzi per il resto. Da lì in poi, cinque Premier League e una Champions, ma anche i durissimi anni del post-Ferguson, un addio mai davvero sostituito all'altezza. Da tre anni a questa aperta, ormai in aperta rottura con la base di Old Trafford, le indiscrezioni su una possibile cessione del club.