Bufera Boavista: niente licenza LPFP e retrocessione in terza serie, fuori dai professionisti

Nuova bufera sul Boavista: il club portoghese, retrocesso in seconda divisione al termine della stagione 2024-2025, non prenderà parte alle competizioni professionistiche nella prossima annata. La decisione arriva dalla Liga Pro Futebol Portuguesa (LPFP), che ha negato la licenza per l’iscrizione a causa di gravi irregolarità finanziarie.
Il nodo centrale è l’assenza dei certificati di esenzione da debiti fiscali e previdenziali, documenti indispensabili per l’ottenimento della licenza. Gérard Lopez, azionista di maggioranza già noto per una gestione controversa, ha tentato in extremis di salvare la situazione con un versamento di 2,5 milioni di euro. Ma i fondi promessi non erano ancora disponibili al momento della scadenza, compromettendo definitivamente la posizione del club.
La conseguenza è una retrocessione amministrativa in terza divisione, sotto l’egida della Federazione calcistica portoghese (FPF), che valuterà ora la concessione della licenza per competere a livello dilettantistico. Si tratta di una caduta verticale per uno storico club campione del Portogallo nel 2001 e presenza fissa nella massima serie dal 2014.
