Dardo a Luis Enrique? Donnarumma: "La cosa più importante per un portiere è fare parate"

Questa sera Gianluigi Donnarumma farà ritorno in Francia per la prima volta dal suo trasferimento dal PSG al Manchester City, avvenuto in estate, in occasione della partita di Champions League contro il Monaco. Il recente vincitore del Trofeo Yashin 2025, protagonista assoluto nella Champions League vinta con il club transalpino, il capitano della Nazionale italiana ha rilasciato un’intervista a France Football per raccontare la vita del portiere e non solo.
"Cerco sempre di essere completo, di migliorarmi in tutto. Cerco di non lasciare nulla al caso, di migliorare nei minimi dettagli. Questa è la mia ambizione e il mio obiettivo", ha spiegato Gigio al giornale francese. Dopo aver vinto quasi tutto quello che c'era sul piatto con il PSG, Donnarumma ritiene che ci siano "sempre delle cose da migliorare". "È questa motivazione che ti fa andare avanti, che ti fa crescere", ha aggiunto il portiere del Manchester City.
Interrogato sull’importanza del gioco con i piedi per un portiere, motivo principale per cui sarebbe stato allontanato da Parigi per privilegiare il gioco di Luis Enrique, il numero uno della Nazionale italiana ha replicato: "Per me, la cosa più importante per un portiere è fare parate. Certo, poi si può anche aiutare la squadra in un certo modo giocando con i piedi".
