Tottenham, Postecoglou: "Sono un serial winner! Futuro? Quello che succede, succede"

Ange Postecoglou è al settimo cielo, dopo la vittoria dell'Europa League del suo Tottenham. Queste le sue parole a Sky Sports al termine del match: "La mia 100esima partita non poteva andare meglio? E' vero, mi sembrano più di 100, ma è una giornata speciale, abbiamo lavorato tanto, questi tifosi se lo meritavano. Le critiche e la calma mantenuta? E' stato difficile, ma ho sempre creduto nel mio istinto e sapevo di poter cambiare qualcosa quest'anno e renderlo vincente. Ho sempre detto loro che potevamo rialzarci. La promessa di vincere al secondo anno? Non volevo vantarmi, credevo davvero di poterlo fare, la gente parla sempre, ma io sapevo che potessimo fare e sono contento che lo abbiamo fatto".
Al termine della premiazione poi, ha parlato in conferenza stampa ha ribadito un concetto, quello di essere un vincente: "Ricordo che anche quando ho firmato, il club e persino Daniel hanno detto: 'Abbiamo cercato i vincenti, non ha funzionato e ora abbiamo Ange'. Ma amico, io sono un vincente. Sono stato un vincitore seriale (dice serial winner con un gioco di parole, n.d.r.) per tutta la mia carriera. È ciò che ho fatto più di ogni altra cosa".
Poi sul futuro: "Sono concentrato al massimo sulla vittoria. Qualunque cosa accada, accadrà. Ma io sono l'allenatore, quella decisione non è nelle mie mani. Non mi riguarda. A me interessa solo questa medaglia, perché significa che questa squadra ha vinto un trofeo. Non mi sento come se avessi completato il lavoro. Stiamo costruendo. Nel momento in cui ho accettato il ruolo, avevo un solo obiettivo in testa: vincere qualcosa. Ci siamo riusciti e voglio continuare a costruire su questo".
Futuro nel quale vede il Tottenham vincere ancora: "Come ho detto ieri, ritengo che ci sia ancora molto lavoro da fare, credo sia abbastanza ovvio, ma non è così tanto lavoro come la gente potrebbe pensare. Credo davvero che questa possa essere un'ottima base per ripartire. Stiamo ancora costruendo questa squadra. È una squadra giovane, dobbiamo aggiungere esperienza. Il mio pensiero è sempre stato quello di costruire una squadra che possa avere successo per cinque o sei anni".
