Video hard con minorenne, Raul Asencio non partecipò ma ha diffuso il video

Ore difficili per Raul Asencio. Il difensore del Real Madrid è stato formalmente incriminato dal Tribunale Istruttorio Numero 3 di San Bartolomé de Tirajana nell’ambito di un’indagine su un caso di diffusione illecita di contenuti sessuali, che coinvolge anche una minorenne. Insieme a lui, risultano indagati anche gli ex compagni Andres Garcia, Ferran Ruiz e Juan Rodriguez. Secondo quanto reso noto dal tribunale, le accuse fanno riferimento alla registrazione e diffusione non consensuale di segreti (art. 197.1 e 197.3 del Codice penale) e all'utilizzo di materiale pedopornografico (art. 189).

Il giudice che ha processato Asencio ha chiarito ieri l'atto d'accusa, ammorbidendo di fatto la posizione del giocatore e precisando che non è imputato del reato di registrazione di video sessualmente espliciti, che invece gli era stato inizialmente contestato. Il giudice riconosce che "non sussistono prove della sua partecipazione alla registrazione delle immagini e, pertanto, non gli può essere attribuito, nemmeno provvisoriamente, alcun coinvolgimento nell'eventuale reato di rivelazione di segreti". Tuttavia, l'accusa rimane quella di aver rivelato segreti, mostrando il video a terzi, e di pornografia infantile, perché sapeva che nelle immagini appariva un minore.

I fatti - Il ​​15 giugno 2023, in uno stabilimento balneare di Amadores, nel sud di Gran Canaria, i quattro calciatori - che all'epoca avevano 20 e 21 anni - incontrarono tre ragazze, con cui trascorsero parte della giornata. L'atto d'accusa sottolinea che, mentre tutti nuotavano in piscina e prendevano il sole insieme, una delle ragazze ha detto ai quattro imputati di avere 16 anni, quindi tutti sapevano che era minorenne. A un certo punto, la minorenne e un'altra ragazza di 18 anni si sono appartate con Ferrán Ruiz, Juan Rodríguez e Andrés García, con i quali hanno avuto un rapporto sessuale consensuale, mentre Raúl Asencio sarebbe rimasto in disparte e trascorrere del tempo con un'altra ragazza nella piscina.

Uno dei ragazzi, presumibilmente Ferrán Ruiz, ha registrato la scena di sesso senza chiedere il permesso alle ragazze e senza che loro lo sapessero, per poi passare il telefono a Juan Rodríguez perché continuasse a filmare da un'altra prospettiva. A quel punto le ragazze si sono rese conto di quello che stava succedendo. Secondo il giudice, sebbene i video registrati siano stati cancellati, le registrazioni sono state condivise tramite messaggistica istantanea anche in alcuni gruppi e sono stati conservati sui cellulari dei destinatari. A causa di ciò, sottolinea il giudice nella sentenza, la minorenne soffre di "disturbo da stress post-traumatico associato a sintomi ansioso-depressivi", che sta riducendo la sua "capacità funzionale personale, sociale e accademica", mentre anche l'altra ragazza presenta disturbo da stress post-traumatico e sintomi ansioso-depressivi.