Capello: "Spero che De Bruyne non recuperi per l'Italia. Jorginho giocatore simbolo"

Fabio Capello ha parlato ai microfoni di Radio Rai in merito alla Nazionale Italiana: "Il Belgio non mi sembra una squadra che gioca a viso aperto. Spero che De Bruyne non recuperi, perché può fare la differenza. Non sarà una partita semplice ma contro il Portogallo a mio avviso sarebbe stato peggio. Avendo molta qualità e molti ricambi l'Italia penso possa andare avanti".
Che impressione le ha fatto Cristiano Ronaldo, pensando anche al suo futuro?
"Lui vuole sempre vincere e trasmette questa voglia. Ieri ha fatto di tutto per far superare il turno al Portogallo. Non è lo stesso CR7 che avevamo visto alla Juve ultimamente, dove sembrava un po' malinconico. Adesso vedremo che cosa succederà, questa eliminazione sarà un colpo per lui".
Questa è anche l'Italia dei giovani. Vede un futuro con molti più giocatori con meno esperienza in campo?
"Dipenderà dalla bravura degli allenatori nel mettere i giovani in squadra. Mancini ha avuto coraggio, molti altri miei ex colleghi non lo hanno molto spesso. Locatelli al Milan ha giocato 40 partite ma non sono stati in grado di vedere le potenzialità del calciatore".
I tecnici italiani hanno poco coraggio di lanciare i giovani?
"Guardando gli altri campionati direi di sì. Non vedo perché i giovani non debbano giocare con continuità in Serie A".
Il giocatore simbolo dell'Italia dopo quattro partite?
"Direi Jorginho, l'uomo in più di Mancini in campo. Non mi convinceva fino in fondo ma l'ho osservato ultimamente dal vivo e sa come stare in campo e come guidare la squadra".
L'ampiezza della rosa è un vantaggio?
"La rosa dell'Italia ha tanta qualità. Forse solo il Portogallo aveva la stessa possibilità di fare i cambi che può fare l'Italia. L'allenatore che sa leggere la partita può cambiarla con le sostituzioni. Mancini ha fatto molto bene inserendo Chiesa e Pessina".
Cosa pensa del format dell'Europeo a 24 squadre?
"Direi che nella prima parte è sceso un po' il livello. Ci sono state squadre che hanno vinto facilmente il girone. Poi nella fase a eliminazione diretta cambia tutto. L'Olanda è stata penalizzata da un fallo di mano. Quando si arriva al dentro o fuori le cose cambiano, la qualità alla fine è sempre la cosa che fa la differenza".
