Ramos come CR7: addio al Real Madrid in grande stile. Con qualche sassolino nelle scarpe
Il Real Madrid riesce a evitare che gli stracci volino, anche se se ne sente il fruscio per l’aria. Come tre anni fa con Cristiano Ronaldo, anche l’addio a Sergio Ramos è segnato da una conferenza stampa di omaggio dalla società merengues. La celebrazione del campione, che è stato dato che, come ha spiegato lo stesso difensore: “Avevo accettato l’offerta per il rinnovo. La scorsa settimana è stato comunicato al mio agente che l'offerta per il rinnovo era scaduta senza che io neanche lo sapessi. Questo mi ha sorpreso, stavamo ancora negoziando". Un addio, anzi un arrivederci, all’insegna del pace e bene, ma fino a un certo punto a questo punto, tra le lacrime e i 16 anni di vittorie che inevitabilmente portano tanti bei ricordi. Presente Florentino Perez, che non a caso ne ha rivendicato l’arrivo: “Fu il mio primo acquisto spagnolo, al termine di una trattativa per niente facile. Sapevamo già che Sergio qui avrebbe fatto la storia”. Immancabile Emilio Butragueno, il volto del Real: "Devi sentirti molto orgoglioso di ciò che hai fatto al Real Madrid, così come noi siamo orgogliosi di averti avuto come capitano”. Il futuro? Se n’è parlato poco: “Ora cercherò la miglior opzione per me, oggi prendo in considerazione anche il Siviglia. Barça? No secco".