Un Cagliari tanto compatto quanto poco pericoloso. Finale di tensione per Di Francesco

Continua il momento a dir poco complicato del Cagliari, che dopo la conclusione della 21^ giornata si trova virtualmente retrocesso, al terzultimo posto della classifica. Certo, l'impegno in casa della Lazio non era né dei più semplici né uno di quelli da cui poter pensare di poter portare via troppi punti, ma il piatto piange, e ora come ora ogni partita è decisiva. All'Olimpico si è vista una squadra compatta, ben chiusa nella nuova veste con la difesa a tre provata per l'occasione, con l'intento di mettersi a specchio sugli avversari: da quel punto di vista le risposte arrivate sono state anche soddisfacenti, seppure in difesa diversi singoli (tra cui il debuttante Rugani) hanno finito col ballare più del previsto, è in attacco che è venuto a mancare quasi tutto il peso.
Nel finale di gara, poi, si è visto un Di Francesco particolarmente nervoso: nelle interviste del post-gara ha spiegato come fosse sia per le fasi concitate, che per le perdite di tempo perpetrate dai raccattapalle. Specchio evidente di un percorso, il suo con il Cagliari, che non sta andando come previsto.
