Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le grandi d'Italia abbiano coraggio e forza di dare le chiavi dell'attacco a Dusan Vlahovic

Le grandi d'Italia abbiano coraggio e forza di dare le chiavi dell'attacco a Dusan VlahovicTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 12 aprile 2021, 18:15Il corsivo
di Marco Conterio

Se c'è una cosa a cui suo malgrado il tifoso della Fiorentina s'è abituato è la rassegnazione. A perdere i migliori, i suoi figliastri migliori, che si chiamino Federico Bernardeschi o Federico Chiesa, giusto per citare due degli ultimi cicli. Da una proprietà all'altra, poco è cambiata: il proclama, l'intenzione sbandierata del 'non vendiamo i migliori' e poi son alla Juventus oppure altrove. Il prossimo sembra essere Dusan Vlahovic, e non è un caso se il rinnovo è sempre in stallo. Rocco Commisso è a Firenze per pianificare i cicli che verranno ma la Viola è inesorabilmente e deludentemente sempre negli sprofondi della Serie A. Grandi proclami di gloria sotto l'ombrellone e poi a un passo dal baratro quando è primavera inoltrata. Vlahovic è sbocciato con Cesare Prandelli ma quota 15 è uno score da talento puro: ha colpi da grande, lui che sognava d'essere Zlatan Ibrahimovic, lui che è la risposta del nostro campionato a Erling Haaland.

Le grandi non abbiano timori Coraggio. E soldi. Questi servono per dare le chiavi dell'attacco a un ventunenne. Cos'altro? Vlahovic ha dimostrato di essere pronto per il grande salto. E non per farlo da comprimario, non da riserva. Da protagonista. Beninteso, il Borussia Dortmund non è in questo momento tra le grandi otto del mondo e forse non è neanche nella sua esatta ambizione. Non è un dramma se i gialloneri finiscon fuori agli ottavi, perché sono progetto imberbe che però riesce spesso a regalar miracoli e a far faville anche a livello di finanze. Haaland ne sarà l'ennesima controprova. Le grandi italiane, dicevamo, non abbiano timori. La Roma, che di questo lotto è in questo momento quella meno ridondante, dovrebbe perdere Edin Dzeko. Vlahovic meriterebbe da subito la sua eredità. La Juventus è incerta sul riscatto di Alvaro Morata. Prenderà Mauro Icardi? Benissimo. Altrimento quello del serbo dev'essere un nome preso in considerazione. Come sta facendo il Milan, che lo metterebbe uno scalino dietro, ma data la carta d'identità al pari se non davanti, a Zlatan Ibrahimovic.

A caro prezzo L'Everton valuta Moise Kean quasi 40 milioni di euro. Ha già dimostrato di saper giocare in una grande come il Paris Saint-Germain. Haaland è ben avanti e sono loro tre, al momento, i numeri nove più in vista e dal miglior rendimento. Quanto può valere Vlahovic? A sentire la Fiorentina, invendibile, incedibile. Però l'entourage sta già discutendo con potenziali pretendenti. All'estero è pronto a fargli ponti d'oro il RB Lipsia, che dei migliori baby del mondo se ne intende eccome. Sarebbe un peccato vederlo andar via dalla Serie A quando deciderà di lasciare Firenze. I tifosi viola son rassegnati. Sperano, col cuore gonfio d'orgoglio, che attorno a lui sia costruito il progetto che verrà. Ma un talento così, tra i migliori al mondo nel ruolo, forse merita più che una lotta per non retrocedere. A meno che Commisso non decida di resettare tutto e ripartire a suon di investimenti forti, mirati, giusti. Altrimenti l'addio è dietro l'angolo. Le grandi d'Italia non se lo lascino sfuggire.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile