Florentia, Accornero si racconta: "Ragazze, credete nei sogni"

Tra i tanti nomi che in questa stagione hanno salutato il mondo del settore giovanile per confrontarsi con quello delle grandi, c’è sicuramente quello di Alessia Accornero, classe 2002, che grazie al trasferimento dalla Juventus Women al Florentia San Gimignano è riuscita a fare il suo esordio in Serie A. Alessia Accornero ricopre il ruolo di regista davanti alla difesa, è una giocatrice molto intelligente, brava nel giocare a uno o due tocchi e a verticalizzare. È un’atleta veloce nello stretto ed esplosiva, ma può ancora migliorare dal punto di vista fisico, aumentando la massa muscolare necessaria al ruolo che ricopre, visti anche i compiti difensivi.
“Alessia è una ragazza professionale sia dentro che fuori dal campo” spiega Stefano Carobbi, allenatore del Florentia San Gimignano “sembra timida, ma una volta scesa nel rettangolo di gioco tira fuori tutta la sua personalità prendendosi le proprie responsabilità e facendosi sentire al momento giusto. Per quanto riguarda l’impegno e la dedizione ritengo che Alessia sia una giocatrice modello e che abbia ampi margini di miglioramento vista la sua giovane età”.
Dopo aver delineato il suo profilo-tattico, fisico e comportamentale, abbiamo deciso di scoprire qualcosa in più su di lei andando ad intervistarla. Scopriamo cosa ha raccontato, ai microfoni de La Giovane Italia.
Cosa vuol dire per te essere una calciatrice?
"Per me essere calciatrice è un sogno che si realizza giorno per giorno".
Quali sono le tue passioni extra calcistiche?
"Fuori dal campo una mia grande passione: la musica, che mi accompagna in tutti i momenti e non potrei starne senza. Sono molto competitiva e mi piacciono le sfide, soprattutto a ping pong, dove difficilmente trovo rivali".
Ci racconti la tua giornata tipo da atleta?
"La mia giornata si divide tra scuola e calcio. La mattina vado a scuola, frequento l’ultimo anno delle superiori, appena esco mi aspetta il pulmino che mi porta al campo e mi alleno. Una volta tornata a casa anche se sono stanca ho i compiti da fare. Se mi rimane del tempo libero mi piace andare a fare una passeggiata".
Che cos'è per te il calcio?
"Il calcio per me è vita, è poter fare la cosa più bella al mondo, mi fa sentire felice e libera da tutto. È amore ma anche sacrificio".
In questa stagione sei passata in prestito dalla Juventus al Florentia San Gimignano. Hai riscontrato delle difficoltà nell' ambientarti e nell' allontanarti dalla famiglia?
"Fin dall’inizio ho trovato un clima molto accogliente e familiare e questo mi ha permesso di ambientarmi immediatamente. Ritengo che San Gimignano sia la località ideale dove poter esprimere il calcio e inoltre sono rimasta sorpresa dalla vicinanza dei tifosi a questa squadra. Non è stata una scelta facile dover abbandonare in primis la mia famiglia e i miei amici ma volevo sperimentare qualcosa di nuovo che mi permettesse di crescere sotto tutti i punti di vista. E per adesso si è rivelata una scelta vincente".
Che sensazioni provi quando entri in campo?
"Quando entro in campo non ho più pensieri se non il pallone. Penso sempre a spingermi oltre i miei limiti e tutto questo mi dà un’immensa gioia".
Alessia Accornero cresce anno dopo anno. Quanta fame serve per fare a sportellate con le "grandi"?
"Giocare con le grandi è un’opportunità immensa. Voglio imparare da chi ha più esperienza di me e cerco sempre di dare il meglio di me stessa".
Come è nata la tua passione per il calcio e quali sono i ricordi più belli della tua giovane carriera?
"La mia passione per il calcio è nata giocando in cortile alla scuola elementare. Non so di per certo come ma sono stata attratta dal pallone. Di ricordi belli ne ho tantissimi perché ogni esperienza mi ha cambiato e mi ha lasciato qualcosa. Ma sicuramente tra questi c’è quando abbiamo vinto il campionato U17 e i primi due tornei di Viareggio con la Juventus".
Qual è la persona che ti ha spronato di più ad intraprendere la carriera di calciatrice? E in che modo lo ha fatto?
"Sicuramente la mia famiglia che mi è sempre stata accanto e supportato in ogni momento. Ma la mia più grande sostenitrice è stata mia sorella che spronandomi e aiutandomi ogni giorno ha permesso a questa mia passione di diventare realtà".
Se una bambina volesse praticare questo sport, che consigli le daresti?
"Innanzitutto le direi che per fare questo sport ci vuole tanta costanza e determinazione e che la passione e la volontà con cui si fanno le cose fanno la differenza e ti spingono a raggiungere gli obiettivi stabiliti".
Come credi possa cambiare il calcio femminile con il professionismo?
"Con il professionismo mi aspetto una maggiore attenzione sotto tutti i punti di vista. Spero che venga riconosciuto il sacrificio e l’impegno che ci mettiamo per portare avanti questo magnifico sport".
Da promessa LGI un messaggio alle future "Accornero" del domani.
"Un messaggio che mi sento di dare a tutte le ragazze che sognano di giocare a calcio è quello di credere nel proprio sogno e di raggiungere ciò che le rende felici fregandosene dei pregiudizi delle altre persone".
