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Aaron Winter, vittima di antisemitismo seppur non ebreo. Grande protagonista con Lazio e Inter

Aaron Winter, vittima di antisemitismo seppur non ebreo. Grande protagonista con Lazio e InterTUTTO mercato WEB
mercoledì 1 marzo 2023, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

L'estate del 1992 porta dei cambiamenti enormi nella Lazio. Perché è la prima sessione di calciomercato con Sergio Cragnotti come proprietario della Lazio. Ed è una sessione scoppiettante, perché arriva Giuseppe Signori dal Foggia di Zeman, Giuseppe Favalli e Dario Marcolin dalla Cremonese, Roberto Cravero dal Torino, Diego Fuser dal Milan. Il grande colpo è Paul Gascoigne dal Tottenham, estroso fantasista dentro e soprattutto fuori dal campo, un lampo di sregolatezza in un ambiente abbastanza ingessato.

Manca un grande acquisto all'appello, ed è Aron Winter, centrocampista olandese che arriva dall'Ajax, dove era una delle bandiere. L'esborso non è piccolo per quei tempi, circa 5 miliardi di lire. Campione d'Europa nel 1988, viene salutato con delle svastiche sui muri della sede della squadra. "Winter raus", "Gli ebrei non lia vogliamo, la purezza della Lazio rivendichiamo". "Cragnotti, ricorda, la razza non si scorda". Frasi raccapriccianti che fanno riferimento al nome, Aaron, che però non rivela fede ebraica. Da par suo il giocatore risponde così. "L'episodio non mi tocca. Certo, anche se in Olanda il razzismo c'è, una cosa del genere non mi era mai capitata. Comunque, non cambia nulla, la mia decisione l'ho presa. Non riesco a capire quale problema possa creare il colore della mia pelle".

Dalla questura faranno sapere che "Le società calcistiche dovrebbero farsi un esame di coscienza: sono troppo ambigue..." (sembra non essere cambiato granché, del resto), mentre l'amministratore Lionello Celon commentò così. "Ci riteniamo offesi ed umiliati. A certa gente che non vuole il bene della squadra non intendiamo neanche rispondere. E posso garantire che certi ricatti non ci fanno assolutamente paura. Ci dispiace invece che Winter possa avere un'immagine di Roma che non è esatta". Trentun anni dopo sarebbe bello sapere qual è l'immagine esatta, ma questo è un altro discorso.

Winter comunque rimase quattro anni in biancoceleste, prima di andare all'Inter e vincere la Coppa UEFA con Ronaldo, nel 1997-98, proprio nella finale contro i biancocelesti. 611 presenze da professionista, 84 in Nazionale, fu uno dei migliori centrocampisti degli anni novanta. Da allenatore la sua carriera non è mai decollata, anche se dal settembre 2022 è tecnico (ad interim) del Suriname.

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