Harry Maguire, Calimero d'Inghilterra. Il difensore più costoso che nessuno vuole più

Quasi 500 presenze con i club, 53 con la Nazionale inglese. Eppure Harry Maguire, che oggi compie trent'anni, è diventato un peso insostenibile - o quasi - per il Manchester United. Sarebbe il capitano dei Red Devils, ma nel tritacarne dell'ottima cura Ten Hag è finito anche lui, come Cristiano Ronaldo del resto negli scorsi mesi. In questa stagione ha giocato solamente 10 partite in Premier League, ventuno in totale però sempre con un minutaggio risicato rispetto a quanto si sarebbe aspettato da uomo copertina.
Probabilmente paga anche colpe non sue. Perché negli ultimi anni, anche perché pagato 87 milioni di euro - difensore più costoso di sempre - ci si sarebbe magari aspettati un altro tipo di rendimento. Meno topiche, qualche volta anche abbastanza clamorose, e una affidabilità più alta. È anche vero che le aspettative sono davvero altissime e ogni errorino è cerchiato in rosso. Un qualcosa di simile lo ha vissuto Rabiot nel corso dei primi anni alla Juventus, con un rendimento inferiore allo stipendio percepito ma che, poi, ha avuto la sua rivincita negli ultimi mesi, tanto da sperare di rinnovare un contratto che probabilmente a andrà in scadenza.
Nel corso degli ultimi minuti dello scorso mercato ci ha provato anche l'Inter. Probabilmente memore di quanto fatto con Smalling, scaricato con un po' troppo anticipo dal Manchester United. Niente da fare, offerta rispedita al mittente. Dopo la sfilata finale in Carabao Cup, Maguire ha commentato. "Ovviamente sono un calciatore che ha voglia di giocare e di andare in campo con i ragazzi. Di essere lì nel tunnel degli spogliatoi per andare sul terreno. Capisco che questo fa parte del calcio ad alti livelli, dove c'è una grande concorrenza. Ten Hag mi parla tutti i giorni, mi stima molto e crede che io sia un difensore centrale con le qualità necessarie per stare in questa squadra. Ma chi sta giocando ora sta facendo molto bene".
