Dries Mertens, il miglior cannoniere della storia del Napoli. Che riceverà la cittadinanza

Dries Mertens riceverà la cittadinanza onoraria di Napoli a giugno. Questo a confermare come sia stato importante il suo approdo in azzurro nel 2013, rimanendoci di fatto per dieci stagioni e cambiando completamente il suo modo di giocare. Perché se prima era un esterno - o comunque un trequartista - più centrocampista che centravanti, poi è diventato un vero e proprio numero nove, nel momento dell'infortunio di Milik e della mancata esplosione definitiva di Gabbiadini.
I numeri raccontano di 295 presenze in Serie A, con 113 gol. Invece sono 397 in tutte le competizioni, con 148 reti, il migliore appunto della storia azzurra.
Queste le parole di Mertens qualche settimana fa. "A Napoli il calcio è una religione, ma per capire davvero quanto sia importante bisogna conoscere la loro storia. Maradona ha cambiato tutto: ha portato il primo scudetto in una città del Sud, quando sembrava impossibile competere con il Nord. La soddisfazione più grande? Diventare il miglior marcatore della storia del Napoli è stato incredibile. Quando arrivai, partivo spesso dalla panchina. Poi iniziai a segnare, fare assist... Non ero mai stato un vero centravanti. Poi Higuain andò via, Milik si infortunò e Sarri mi disse: 'Adesso giochi da attaccante'. Quella stagione fu la più importante: 35 gol, una cosa che non mi sarei mai aspettato". Oggi Dries Mertens compie 37 anni.
