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Paulo Roberto Falcao, lo Scudetto e il titolo di ottavo re di Roma. Poi un finale amaro

Paulo Roberto Falcao, lo Scudetto e il titolo di ottavo re di Roma. Poi un finale amaroTUTTO mercato WEB
lunedì 16 ottobre 2023, 05:00Nato Oggi...
di Alessio Del Lungo

A Paulo Roberto Falcao non bastava aver scritto la storia dell'Internacional, vincendo 5 volte il campionato Gaucho e 3 volte quello brasiliano. Il centrocampista ha conquistato anche i tifosi giallorossi che lo hanno "eletto" ottavo re di Roma. Curioso come venga acquistato nell'80 in seguito ad una segnalazione di un giornalista del Corriere dello Sport per un milione e mezzo di dollari. All'inizio nell'ambiente c'è scetticismo: tutti aspettavano Zico, invece si devono "accontentare" di Falcao, che viene accolto da 5.000 persone a Fiumicino. Il rischio dell'incidente diplomatico è enorme: la Roma non aveva a disposizione la somma richiesta dai brasiliani e quindi l'allora presidente Viola contattò lo storico numero uno del Montevarchi Vasco Farolfi, che anticipò per intero l'importo.

Il caso vuole che l'esordio di Falcao sia proprio contro l'Internacional in amichevole, ma con la gente non è subito amore a prima vista: lui non convince e le critiche abbondano. Il brasiliano non demorde e a suon di prestazioni di livello fa ricredere tutti, a tal punto che durante la sua avventura nella Capitale Viola si affida a lui per ottenere dei rendiconti tecnici delle partite della squadra. La Coppa Italia dell'81/'82 è solo il preludio al capolavoro della stagione successiva, nella quale vince lo Scudetto, il secondo nella storia della società capitolina. Da lì in poi viene soprannominato "l'ottavo re di Roma" o "il divino" dai tifosi, di cui diviene l'idolo. Dalle stelle alle stalle però il passo è breve e, al termine un'altra annata memorabile con la vittoria della Coppa Italia, subisce tante critiche in seguito alla sconfitta in finale di Coppa dei Campioni all'Olimpico contro il Liverpool. Non in ottime condizioni fisiche, si rifiuta di calciare il rigore nella lotteria dagli 11 metri e questo non piace ai romanisti. Successivamente poi chiarirà che sarebbe stato il quinto tiratore e che di conseguenza non avrebbe tirato lo stesso.

Nell'85 rimedia un grave infortunio, che lo porta ad operarsi a New York ed a rescindere il contratto il primo agosto dello stesso anno. Tuttavia l'addio non è dovuto a questo, ma a frizioni con il presidente Viola, in merito a dissidi contrattuali: Falcao era il più pagato in A, prendeva oltre un miliardo di lire all'anno e al numero uno del club giallorosso non andava più bene. Inoltre il brasiliano si rifiutò di sottoporsi a una visita medica da parte della Roma e da lì la frattura insanabile. La sua carriera termina al San Paolo, con sole 10 presenze, ma con un altro titolo nazionale.

Al di là dell'esperienza da allenatore, nella quale siede sulle panchine di Brasile, America, Internacional, con cui vince un campionato Gaucho, Giappone, Bahia e Sport Recife, l'avventura con la Seleçao da giocatore regala grandi delusioni. I Verdeoro hanno una squadra di qualità altissima con un centrocampo formato da Falcao, Toninho Cerezo, Leo Junior, Zico, Eder Aleixo de Assis e Socrates, ma non riescono a vincere nemmeno un Mondiale con quella generazione. Le uniche "gioie" sono un argento e un bronzo in Copa America, ma per una Nazionale del genere le aspettative erano altre. Oggi Paulo Roberto Falcao compie 70 anni.

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