Francia-Marocco, la partita multinazionale: in 17 nati all'estero. Due di essi in Italia

Francia-Marocco è la partita più internazionale di questi Mondiali, perché abbraccia giocatori nati in nazionalità diverse. Ben 17 dei convocati delle due squadre sono nate sul suolo diverso dal Paese che rappresentano. In un paio di casi abbiamo due marocchini nati in Francia, 3 se consideriamo anche il commissario tecnico Walid Ragregui. Gli altri sono capitan Saiss e l'esterno offensivo Boufal. Sono però Belgio e Olanda le nazioni più rappresentate con 4 giocatori a testa, tutti del Marocco. Da una parte Chair, Amallah, El Khannouss e Zaroury; dall'altra il quartetto Amrabat, Ziyech, Aboukhlal e Mazraoui. Inevitabile la presenza spagnola, con l'exclave Melilla che ha dato i natali a Munir.
A esso si aggiunge Hakimi, nato a Madrid. Curioso invece il caso di Bounou, nato in Canada e tornato in Marocco a 8 anni. Per la Francia ci sono Mandanda, nato a Kinshasa (RD Congo) e Camavinga in Angola. Infine, c'è anche l'Italia, con un giocatore a testa: da una parte Marcus Thuram, figlio di Lilian e nato a Parma durante i trascorsi del padre in Emilia. Dall'altra Cheddira, nato a Loreto e cresciuto in Italia. La sfida tra i due sarà solo virtuale, con l'espulsione rimediata dall'attaccante marocchino.
