Più di un'ora di recupero in quattro partite, Collina l'aveva detto: "I tifosi pagano per vedere 90'"

Il primo bilancio dei Mondiali di Qatar 2022 riguarda i minuti di recupero: ben 61, nelle prime quattro gare della rassegna iridata. In pratica, si è giocato un'ora in più rispetto alle sei regolamentari, quasi il 17 per cento in più. E il computo aumenta ulteriormente se si calcolano i minuti effettivamente giocati, 69, e non quelli segnalati dalla lavagnetta luminosa del quarto uomo di turno. Abbastanza, anche al netto di quanto avvenuto in Inghilterra-Iran con l'infortunio al portiere della selezione mediorientale e un recupero complessivo di 29 minuti, per far intravedere una tendenza.
Lo spoiler di Collina. Del resto, Pierluigi Collina lo aveva ampiamente anticipato: "Quello che abbiamo già fatto in Russia è stato calcolare in modo più accurato il tempo per essere risarcito - ha spiegato il capo della commissione arbitrale FIFA a ESPN pochi giorni fa - abbiamo detto a tutti di non sorprendersi se vedranno il quarto ufficiale alzare il tabellone elettronico con sopra un numero grande, sei, sette o otto minuti". Parole che fanno il paio con quelle dello steso Collina qualche tempo fa, quando aveva invitato a riflessioni sul tempo di gioco e sul fatto che "i tifosi pagano per vedere 90 minuti, non 50". Detto fatto, la nuova tendenza è arrivata a essere realtà. E dopo i mondiali, test per questa nuova interpretazione oltre che per il fuorigioco semi-automatico, sarà difficile tornare indietro.
