Ag. Da Graca: "L'importante è che non si senta ancora un calciatore della Juventus"

Giorgio Parretti, agente di Marco Da Graca, ai microfoni di TuttoJuve.com ha commentato l'esordio in prima squadra del suo assistito: "E' un bene che non abbia segnato, così non si monta la testa. L'importante è che non si senta ancora un calciatore della Juventus, è il pericolo che abbiamo sempre riscontrato nei giovani. E' stato un regalo di Natale posticipato, Marco era davvero molto emozionato. Non è da tutti esordire con la Juve, in più nei pochi minuti a disposizione si è messo in evidenza. Siamo soddisfatti".
Chi è Cosimo Marco Da Graca?
"Un ragazzo che ha grande voglia di imparare, innamorato del mestiere che svolge. Per la grande passione mi ricorda molto Christian Vieri che ho conosciuto ai tempi del Torino, anche lui amava follemente il calcio. E' ambidestro, tecnicamente forte, abile di piede e di testa. A Marco ho consigliato di rubare il mestiere, non gli capita più di poterlo fare quando sei in squadra con campionissimi del calibro di Ronaldo, Morata e Dybala".
A proposito di Palermo, la Juventus lo ha acquistato proprio dal settore giovanile dei rosanero. Ci puoi raccontare come era andata la trattativa?
"Il ragazzo non interessava solo alla Juventus, anche Inter e Roma lo volevano fortemente. I nerazzurri avrebbero fatto carte false per prenderlo. Abbiamo discusso di queste possibilità col ragazzo, che era ancora molto piccolo, e lui ha scelto i bianconeri. Era l'estate dell'arrivo di Cristiano Ronaldo, la Juve lo ha preso nell'operazione Brignoli e lo ha riscattato credendo fortemente in lui. D'accordo con le parti abbiamo stabilito un progetto, un percorso da seguire passo dopo passo. Non è stato facile adattarsi inizialmente ad un'altra realtà, ma ora sta procedendo tutto bene".
Come sarà il suo futuro?
"E' ancora tutto da scrivere, non si può dire con certezza che cosa succederà. Per ora rimarrà alla Juventus, quando lo chiameranno giocherà senza nessun tipo di preclusione dove ci sarà bisogno di lui".
