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Audero primo nome Juve per il post Buffon. È pronto per una seconda vita in bianconero?

Audero primo nome Juve per il post Buffon. È pronto per una seconda vita in bianconero?TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 13 aprile 2021, 18:00Serie A
di Ivan Cardia

Una vita alla Juventus, Emil Audero l’ha già vissuta. Cresciuto a Cumiana, a pochi chilometri dal Torino, il giovane portiere ha vestito dal 2008 al 2017 la maglia bianconera. Scovato da Rampulla, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili della Juve, con cui ha esordito in Serie A agli ordini di Allegri. Per poi salutare. Una prima volta in prestito al Venezia, dal 2018 alla Sampdoria, di cui è da tre anni l’estremo difensore titolare. E in blucerchiato è cresciuto, parecchio.

Quante parate. Numeri alla mano, Audero è il quarto portiere della Serie A per il numero di parate effettuate in questo campionato (99), il sesto per il numero di interventi in media a partita (3,1). È anche il sesto in assoluto per il numero di tiri subiti (144, dati ricavati grazie a Comparisonator): in media ne riceve 4,51 a partita. Di lavoro, insomma, ne ha da fare parecchio. E gli riesce piuttosto bene, se è vero che risultato per distacco il miglior giocatore della Samp nella media delle pagelle di TMW (6,28: il secondo è Colley a 6,11). Una certezza, con qualche sporadica incertezza legata all’età ancora verde (classe ’97) ma la capacità di essere davvero l’uomo che salva il risultato e toglie le castagne dal fuoco alla squadra di Ranieri.

Che farà da grande? La Juve lo rivuole. Se dirà addio a Buffon è lui il prescelto. Questione di vivaio, ovviamente. Ma anche perché quel ragazzino che quattro anni fa ha salutato Torino è diventato un uomo, e pure uno dei migliori portieri del campionato. Gli tocca fare una scelta: tornare in bianconero ha il suo fascino, il sapore della rivincita o piuttosto dell’obiettivo guadagnato, la Champions e lo spogliatoio con grandissimi campioni. D’altra parte, altrove potrebbe trovare più spazio. Meglio essere il secondo a Torino o il primo in una medio-piccola? Cesare saprebbe cosa rispondere. Ad Audero il compito di decidere la propria strada: non è poco aver guadagnato la possibilità di scegliere.

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