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Cagliari, l'effetto normalizzatore di Semplici è già svanito

Cagliari, l'effetto normalizzatore di Semplici è già svanito TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 5 aprile 2021, 10:45Serie A
di Francesco Aresu

"Non sono il normalizzatore, ora preferisco essere definito l'incazzatore di questo gruppo". Parole pronunciate lo scorso venerdì da Leonardo Semplici durante la conferenza stampa di presentazione della sfida di sabato contro l'Hellas Verona. Ovvero la sconfitta numero 31 nelle ultime 52 partite di Serie A del suo Cagliari: è ovvio, le colpe del tecnico toscano su questa cifra sono del tutto ininfluenti, ma è un dato di fatto che per i rossoblù dopo le prime tre gare con l'ex Spal in panchina in cui arrivarono 7 punti su 9 a disposizione, nelle ultime tre siano giunte altrettante sconfitte. La prima contro una Juventus non certo nel suo momento migliore, le altre due contro Spezia e Hellas Verona, con tantissime recriminazioni per il modo in cui sono maturate. La verità è che il Cagliari visto sabato alla Sardegna Arena sembra il lontano parente di una squadra che dovrebbe lottare alla morte per mantenere la categoria, sia per la "nobiltà" della rosa (tra capitani di nazionali, elementi con esperienza internazionale etc.), sia per evitare l'umiliazione della retrocessione in Serie B proprio dopo aver festeggiato i primi cento anni di storia. L'Hellas pimpante di Juric ha messo in campo tutto il suo strumentario per portare via dalla Sardegna 3 comodi punti, che avrebbero dovuto fare molta gola ai rossoblù, anche alla luce del derby di Torino in cui la squadra di Nicola ha strappato con merito un punto alla Juventus di Cristiano Ronaldo.

CAMBIO D'ABITO – L'effetto normalizzatore di Semplici sembra essere finito dopo poco tempo, purtroppo per Joao Pedro e compagni. Che ora inseguono il Torino quartultimo, che ha due punti in più in classifica e una gara da recuperare contro la Lazio. La grinta messa in campo dai granata nel derby dovrebbe essere presa a esempio dai sardi, che stanno affrontando un momento di totale mancanza di serenità a tutti i livelli. I numeri non dicono tutto nel calcio, ma aiutano a spiegare le situazioni: solo il Crotone fanalino di coda ha assommato più sconfitte dei rossoblù di Semplici (22 contro 17), che contro le big hanno fin qui fatto zero punti. Come noto, le gare da giocare da qui alla fine della stagione sono 9, ma tra queste ci sono anche le sfide a Inter, Milan, Napoli e Roma: a Nainggolan e soci serve invertire rapidamente la rotta, lottando contro un morale sempre più a terra e con un ambiente che ormai vede avvicinarsi sempre più l'incubo Serie B. Da normalizzatore a incazzatore: Semplici ha poco tempo a disposizione per fare il miracolo, ma dal suo cambio di veste passa una grande fetta di futuro del Cagliari.

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