Dybala non vede l’ora di tornare e Pirlo lo aspetta. Il futuro alla Juve però è tutto da scrivere

Messa da parte la vittoria di Cagliari, la Juventus si è goduta due giorni di riposo prima di ripartire quest’oggi con le sedute di allenamento in vista della sfida in programma domenica alle 15 all’Allianz Stadium contro il Benevento. Alcuni giocatori però sono transitati comunque dal centro sportivo della Continassa per ritrovare la condizione migliore. Tra gli altri era presente Paulo Dybala, lontano dal rettangolo verde di gioco ormai da più di due mesi divenendo l’assenza, e incarnando il rimpianto, più grande della stagione juventina. Che potrebbe però anche essere l’ultima a tinte bianconere.
PIRLO ASPETTA DYBALA, L’ARGENTINO FREME PER IL RIENTRO - Era il 10 gennaio quando la Joya abbandonava il terreno di gioco sofferente al ginocchio sinistro, con l’esito degli esami strumentali del giorno successivo che evidenziavano una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale con recupero stimato in 15-20 giorni. Tempi che, considerato il ritorno previsto dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, risulteranno più che quadruplicati con il numero di incontri saltati dall’ex Palermo che, Benevento compreso, diverranno 17. “Dybala speriamo di averlo con la sosta, - ha sostenuto recentemente Andrea Pirlo, - si lavorerà in modo più intenso e speriamo di averlo a disposizione subito dopo. Non l'abbiamo praticamente mai avuto a disposizione e l'assenza di un campione come lui è stata grossa”. Sono 16 le presenze totali del numero 10 bianconero dall’avvio dell’era Pirlo, 10 quelle da titolare delle quali solo 5 giocate per intero. Numeri che parlano da soli e che raccontano un’annata tutta da dimenticare e da mettersi alle spalle il prima possibile così come il fastidioso problema al ginocchio sottoposto, alla fine di febbraio, anche agli sguardi degli specialisti di Barcellona e Innsbruck. Terapie e rafforzamento dei muscoli per tornare a dare del tu al pallone, come lui sa fare, a stretto giro di posta.
FUTURO TUTTO DA SCRIVERE - In chiave futura la situazione è tanto chiara quanto bloccata: c’è l’offerta della Juve (circa 10 milioni + bonus a stagione), e quella rimarrà, c’è la consapevolezza di meritare qualcosa in più da parte dell’argentino. Nessun incontro per riprendere le trattative fissato, nessun passo indietro del talento sudamericano. E la scadenza del contratto fissata a giugno del 2022 si avvicina, così come la sensazione che la cessione estiva possa essere una soluzione da prendere, ambo le parti, seriamente in considerazione. Aprile e maggio saranno, indubbiamente, decisivi per comprendere se Juventus e Dybala andranno ancora nella stessa direzione.
