C. Amoroso: "Viola, salvezza e poi rifondare. Bologna, bel lavoro sui giovani"

Christian Amoroso ex centrocampista di Fiorentina e Bologna (ora allenatore) commenta il momento delle due squadre che peraltro si affronteranno nel prossimo turno di campionato. "Per i viola - dice a tuttomercatoweb.com - quello di ieri è certamente un buon risultato, credo che la salvezza sia alla portata. Ora col Bologna sarà tosta, il derby dell'Appennino è sempre difficile. Vista nelle ultime due partite la Fiorentina lascia ben sperare. C'è anche un grande Vlahovic al di là del rigore con lo scavino. 17 gol sono tanti per un ventenne..."
Che pensa di Vlahovic?
"Non credevo facesse così tanti gol e diventasse così importante. Il campionato viola è stato sotto tono e non pensavo potesse esser il punto di riferimento. Sa fare tutto, fa salire la squadra, attacca bene gli spazi, è veloce, ha struttura, è diventato importante".
E i problemi della Fiorentina come li inquadra?
Secondo me ha preso troppi "esperti", una scommessa si fa con un giocatore ma tre o quattro sono troppi; Ribery, Borja Valero, Callejon. Ribery è importante ma non le gioca tutte ma poi guardando bene al rendimento di tutti e alle partite giocate l'impressione è che ci sia stata una discreta spesa e poca resa. Se poi ci mettiamo la cessione di Chiesa il quadro è ancora più preciso. E' squadra da rifondare, vedremo su chi cadrà al scelta del tecnico".
E il Bologna?
"Ha fatto un buon campionato, ha 38 punti ed è un po' più sereno. Mihajlovic ha portato una bella armonia e la squadra gioca a calcio. Mi è piaciuto perché oltre alla quantità c'è anche la qualità. E non mancano ottime geometrie. Complimenti a Mihajlovic: non è una squadra di prima fascia ma la società ha lavorato bene con i giovani anche sconosciuti, operando con oculatezza sul mercato. Credo che l'obiettivo sia quello di arrivare in 4-5 anni tra le prime 7".
Tra i giocatori chi le piace?
"Schouten e Svanberg. Sono due giocatori che sono lineari, non hanno dinamicità ma danno solidità e geometrie. Sono giovani ma hanno un gran futuro".
