Fenucci: "Il nuovo Bologna è parimenti competitivo, più esperienza con Immobile e Berna"

Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, è intervenuto ai microfoni de Il Resto del Carlino per presentare la nuova stagione dei rossoblù. Queste le sue dichiarazioni tra campo e mercato: "Ci dobbiamo presentare con le stesse caratteristiche che ci hanno portato fin qui: l’intensità, la consapevolezza della nostra forza, ma al tempo stesso l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto. Nello sport si procede per cicli. Dopo quel primo periodo che abbiamo definito di consolidamento, è arrivato questo triennio: il primo anno è stato quello dell’entusiasmo. Poi il ciclo, nonostante il cambio di allenatore, è proseguito, con l’anno della consapevolezza. Ecco, questo è l’anno più difficile".
Sugli obiettivi del Bologna di Italiano, il dirigente ha aggiunto: "Quest’anno abbiamo quattro competizioni. Non voglio essere troppo enfatico, ma quest’anno possiamo fare qualcosa per passare dallo storico al leggendario. In campionato si può raggiungere la terza qualificazione di fila in Europa che sarebbe qualcosa di incredibile. Poi abbiamo la Supercoppa, la Coppa Italia dove solo quattro squadre hanno fatto la doppietta, e una semifinale europea che manca dal 1999: ci sono tutti gli stimoli per poter fare bene. Ed è il motivo per cui a questo gruppo abbiamo aggiunto elementi di esperienza come Immobile e Bernardeschi".
È un Bologna più forte o più debole rispetto all'anno scorso? "Credo sia un Bologna competitivo come lo era gli anni scorsi. Poi perché sia più forte, va mantenuta l’intensità degli allenamenti, serve l’apporto dei nuovi, che per ora si sono inseriti in modo estremamente produttivo. Resta il fatto che un’altra delle caratteristiche che ha contribuito al successo è questa empatia collettiva, questo essere famiglia, che ci ha dato quel qualcosa in più", la risposta finale di Fenucci.
