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Fiorentina, Terracciano: "Ribery uno spettacolo. Non mi sento un 'secondo', do il massimo"

Fiorentina, Terracciano: "Ribery uno spettacolo. Non mi sento un 'secondo', do il massimo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 15 gennaio 2021, 23:59Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Il portiere della Fiorentina, Pietro Terracciano, fresco di rinnovo con il club viola, ha parlato ai canali ufficiali della società: "Sono felicissimo di aver rinnovato de della manifestazione di fiducia della società. La scelta è stata semplice, mi sono sempre trovato bene qui e la decisione è stata presa velocemente, visto che c'era la volontà di entrambe le parti di andare avanti insieme".

A che portiere si ispira?
"Da ragazzino il punto di riferimento per tutti era Buffon ma seguivo anche Toldo con grande attenzione. La prima maglia che ho avuto era la sua della Nazionale".

Qual è stata la partita più bella della sua carriera?
"Quella che salta più all'occhio è quella con l'Inter dell'anno scorso, dove sono stato impegnato tantissimo, mentre la più emozionante è stata quella del mio esordio".

Com'è giocare con un campione come Ribery?
"È uno spettacolo, già dai primi giorni abbiamo sentito di avere a che fare con un campione sia dentro che fuori dal campo. È un campione e di vede".

Com'è il rapporto con Dragowski e Brancolini?
"Abbiamo un ottimo rapporto, instaurato da subito. C'è rispetto e amicizia e questo ci aiuta. Tagliare la barba a Dragowski? Secondo me finisce male (ride ndr)".

Cosa pensa della squadra?
"Siamo un'ottima squadra e la classifica non è all'altezza di quello che siamo. Penso che sia stata presa la strada giusta e questo è un grande gruppo".

Quale consiglio darebbe ai giovani portieri?
"Quello di non mollare mai, anche io ho preso molte porte in faccia ma non mi sono mai arreso. Bisogna credere nelle proprie qualità".

Come si sente da secondo portiere?
"La definizione "secondo" non mi è mai piaciuta, quando mi alleno e vado in campo non penso alle gerarchie. Sono consapevole di quello che sono".

Com'è stato passare dall'Empoli alla Fiorentina? Due squadre rivali.
"Sono due realtà completamente diverse, a Empoli è tutto più familiare e sono stato bene. Qui a Firenze ho fatto il salto di qualità importante, in una piazza storica e in una città fantastica. La rivalità fa parte del gioco, non cambierei la mia scelta".

Chiuderà la carriera a Firenze?
"Ho 30 anni, la strada è lunga. Non penso al futuro ma solo a fare bene qui".

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