Derby Scudetto -1 - Crescita no stop e nuove sfide: Nicolò Barella è già capitan futuro?

Nell’estate del 2019, qualcuno aveva strabuzzato gli occhi quando l’Inter decise di mettere in conto una spesa da 45 milioni di euro (compresi i bonus) per Nicolò Barella. Un centrocampista giovane e talentuoso, ma che ancora non si era messo alla prova in campo internazionale. L’addio al Cagliari e l’arrivo in nerazzurro però ha permesso al classe ’97 di compiere quell’ulteriore step che tutti o quasi si aspettavano da lui. Merito delle sue qualità ma pure del lavoro fatto da Antonio Conte, che a Barella ha dato sin da subito fiducia e responsabilità sul campo. La prima stagione è andata alla grande: 42 presenze, 4 gol e 8 assist e tante buone sensazioni. Quest’anno, nonostante il riposo più che scarso fra i due campionati, Barella è ripartito ancora meglio. Ad oggi sono 22 le presenze in campionato (32 quelle totali), con 3 gol e 6 assist. Ma oltre ai numeri, l’ex Cagliari ha messo in mostra una crescita costante e prorompente. Dinamismo, maturità calcistica, scelte giuste al momento giusto, carattere e spalle larghe per prendersi grandi responsabilità, Barella è in senso assoluto una delle certezze più granitiche dell’Inter in testa alla classifica.
In passato Barella è già stato visto nelle vesti di capitano, quando vestiva la maglia del suo Cagliari. Segno evidente che personalità e leadership erano qualità ben presenti anche nella prima giovinezza sportiva. Ma visto il bucket di caratteristiche proprie del giocatore, immaginare in un futuro non troppo lontano anche la fascia nerazzurra non è affatto peccato. Chissà, magari proprio a cominciare dal 2022, quando scadrà il contratto di Handanovic e lo sloveno potrebbe salutare definitivamente la squadra nerazzurra.
