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Il velocissimo addio di Gomez all'Atalanta. In un mese da eroe a zero

Il velocissimo addio di Gomez all'Atalanta. In un mese da eroe a zeroTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 1 gennaio 2021, 10:30Serie A
di Andrea Losapio

Un mese fa Alejandro Gomez era l'uomo copertina dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Capitano, bandiera, nazionale, il migliore di tutti. Poi un (piccolo) litigio divenuto incendio, divampato poi negli spogliatoi, con una sostituzione dovuta allo scontro (non proprio ortodosso) e un'esclusione a Udine che ha fatto baccano, ma davanti c'era la partita contro l'Ajax che sembrava il punto fermo della stagione. La vittoria con gli olandesi, l'esclusione del Papu contro la Fiorentina - novanta minuti in panca - e la situazione all'Allianz Stadium, entrando e accendendo la luce.

In un mese Gomez è passato da eroe a zero per l'Atalanta. Una mancanza di equilibrio dovuta a tanti piccoli fattori che, rotolando, sono diventati valanga. L'argentino che chiede scusa ma non ne riceve, cerca di difendersi su Instagram ma la società non ne è assolutamente felice, la speranza di ricucire per ricreare uno stato dell'arte. Peccato che oramai il castello di carte sia caduto e non c'è più la possibilità di rimetterlo in piedi. A parte questo resta da capire cosa succederà fra sei mesi.

Perché Gasperini è intoccabile, ma è convinto di rimanere? Impossibile fare previsioni. Non si potevano fare prima della sfida contro l'Ajax, non è possibile ripeterle ora. Ma Gasp non ha poi così tante alternative. Inter no, Lazio molto complicata dopo la finale di Coppa Italia, il Milan sembra in buone mani, la Juventus vorrebbe confermare Pirlo (ma Zidane sarà ancora allenatore del Real?) infine il Napoli valuta Gattuso, ma per ora non ci sono nubi all'orizzonte. Di fatto Gasperini ha guadagnato lo status di intoccabile dopo la queerelle con Gomez. Che in un mese, da eroe, non conta più nulla.

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