L'Inter riparte dopo il ko dell'Olimpico: 3-1 alla Cremonese a San Siro, ora testa al derby

Inter batte Cremonese 3-1: a segno Correa, Barella e Lautaro. Nel finale Okereke.
Se vincere aiuta a vincere, farlo bene aiuterà anche a dimenticare le sconfitte. L'Inter riparte nel migliore dei modi dopo il ko dell'Olimpico contro la Lazio: a San Siro - settantamila spettatori di martedì sera - i nerazzurri stendono con il risultato di 3-1 una Cremonese che merita elogi per la capacità di tenere sempre alto il baricentro, sempre asfissiante il pressing, almeno finché ce n'è. Se la giocheranno fino alla fine, i ragazzi di Massimiliano Alvini, che dopo l'Olimpico si gode il Meazza, e forse non ci crede ancora fino in fondo a un sogno diventato realtà ma meritato, con un gol finale che è più di una rete della bandiera. I protagonisti della serata, però, sono i nerazzurri di Simone Inzaghi, riportato in alto da uomini chiave: il Tucu Joaquin Correa, al secondo gol stagionale, apre le danze. Un eurogol di Nicolò Barella alza i BPM, Lautaro Martinez chiude la contesa fino al 3-1 arrivato a tempo ormai scaduto. Serviva una risposta alla Lazio, alle incertezze di mercato, ai dubbi che preparano il derby e l'esordio Champions contro il Bayern Monaco. È arrivata, magari non ancora convincente sino in fondo quanto al gioco proposto, ma è arrivata.
Le scelte iniziali: fuori Gosens e Lautaro. E Asllani. Inzaghi cambia rispetto alla sconfitta con la Lazio: a centrocampo torna Calhanoglu ma rimane Brozovic, rimandato l'esordio da titolare di Asllani. Out Gosens in odore di mercato, coppia d'attacco Correa-Dzeko. Alvini risponde col recupero di Lochoshvili e preferisce Escalante a Zanimacchia. Sorpresa Quagliata a sinistra. Inevitabile menzionare il ritorno a San Siro di Radu
Il Tucu e Barella: la Cremonese ci prova, l'Inter ci riesce. La pressione degli avanti degli ospiti Cremonese si fa sentire dai primi minuti e resterà una costante, ma l'Inter sembra pronta a reggerla. È Dimarco uno degli uomini deputati a far uscire la palla ma anche il primo a rendersi pericoloso, dalla distanza su punizione col suo mancino felpato. Al decimo, Inzaghi scarta il regalo che non ti aspetti: la Cremonese batte malissimo un calcio d'angolo, proprio Dimarco ringrazia e lancia Barella sulla destra. Filtrante per Dzeko, fermato da Radu, la cui corta respinta è però preda di Correa: 1-0 Inter. Buona la reazione degli ospiti, che non rinunciano ai propri principi di gioco: Dessers prima, Pickel poi arrivano a impensierire Handanovic, che paga il biglietto con le sue parate. Arrembante, ma confusionaria: la fotografia grigiorossa è questa qui. L'Inter ha più qualità e la mette sul campo: Dumfries strappa a destra e con l'aiuto di Correa la palla arriva sul fronte opposto per Calhanoglu. Il turco vede un solo sbocco: scarico morbido per Barella. Appena dentro l'area, il numero 23 colpisce di prima intenzione a incrociare: un gol bellissimo e che vale il 2-0 nerazzurro su cui finirà la prima frazione di gioco.
Lautaro chiude i giochi. Fuori Ascacibar dentro Zanimacchia: la ripresa del gioco di Alvini è un messaggio chiaro. Va bene così, la Cremonese se la gioca. E va pure vicina al riaprire la contesa: subito Aiwu, poi Dessers in una sforbiciata che, fosse andata in rete, non sarebbe stata così tanto dolce per i padroni di casa. Inzaghi inserisce Lautaro togliendo Correa e le cose si possono leggere in tanti modi, con la testa al derby: prove tecniche di tandem con Dzeko o minuti risparmiati per il Tucu? Dentro anche D'Ambrosio e Asllani nel boato di San Siro, l'occasione migliore per il tris l'Inter l'ha sui piedi di Dzeko: palla in faccia a Radu, che poi nega anche la ribattuta di Dumfries mentre Lautaro non c'entra la porta. I tempi sono maturi, l'alta intensità della Cremonese non paga sulla lunga distanza: ancora una ripartenza, ancora un pallone coi giri giusti di Barella, quasi tenera la resistenza di Pickel a Lautaro, un Toro che non butti giù. E che segna un 3-0 tale da mandare in ghiaccio la partita con un quarto d'ora di anticipo. A tempo regolamentare quei scaduto, la Cremonese accorcia le distanze: è David Okereke a siglare il 3-1 che è più di un gol della bandiera.
INTER-CREMONESE 3-1
(12' Correa, 38' Barella, 76' Lautaro; 90' Okereke)
