La Juve espugna Marassi con goleador Chiesa. Arthur e Bentancur governano la Samp

Quarta vittoria consecutiva per la Juventus di Andrea Pirlo fra campionato, Coppa Italia e Supercoppa italiana per un totale di dieci gol fatti e zero subiti. Dalla cocente sconfitta sul terreno di San Siro contro l’Inter, Madama ha rialzato la testa con un cammino netto e un trofeo per arrivare alla doppia sfida di semifinale proprio contro i nerazzurri. Su un terreno complicato come quello di Marassi i bianconeri superano 2-0 la Sampdoria di Ranieri con una rete per tempo: la prima di Federico Chiesa, la seconda, nel finale di di gara, di Aaron Ramsey a suggellare i tre punti in cascina. Ancora a segno l’ex viola e nuovamente protagonista la cerniera di centrocampo composta da Arthur-Bentancur. I tre, assieme a capitan Chiellini, i migliori in campo.
CHIESEI - Sesto gol in campionato, otto totali comprese anche Coppa Italia e Champions League. Ancora decisivo Federico Chiesa capace di sbloccare la gara e imperversare sulla fascia sinistra con frequenza per poi, come accaduto in occasione della rete di ieri, tagliare in mezzo all’area di rigore per finalizzare. Questo Chiesa in versione goleador è manna dal cielo per la Juventus che da tempo faticava ad avere un buon bottino di reti in giocatori diversi dagli attaccanti. E la soddisfazione è anche nelle parole di Pirlo: “Chiesa ha portato energia, fame, freschezza. Lui è giovane e si è approcciato con grandi campioni e partite importanti a livello internazionale. È entrato in punta di piedi all’inizio perché il salto è stato grande. Siamo contenti, finalmente chiude le azioni dall’altra parte”.
ARTHUR E BENTANCUR DA APPLAUSI - Un Chiesa che segna e un centrocampo che cresce, migliora giorno dopo giorno e conferisce alla squadra sempre più certezze. McKennie intenso e di sacrificio, Arthur e Bentancur di palleggio e di governo. Con il recupero della sfera sempre prerogativa importante e messa in atto con successo da tutti e tre gli interpreti. Movimenti perfetti del brasiliano per offrire sempre una soluzione ai compagni, oltre che solita sicurezza in gestione e scambi corti; cambi di campo, verticalizzazioni e grande ritmo per l’uruguaiano che in questa posizione si trova evidentemente più a suo agio anche grazie alle abilità dei compagni di reparto e al miglioramento della proprio condizione fisica. La Juventus vince ancora, mantiene l’andamento in classifica delle avversarie e si affaccia con entusiasmo alla sfida di Milano contro l’Inter.
