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La remuntada è firmata Ronaldo: un 2-1 pesantissimo a Udine. Che salva anche Pirlo

La remuntada è firmata Ronaldo: un 2-1 pesantissimo a Udine. Che salva anche PirloTUTTO mercato WEB
© foto di Nicolò Campo/Image Sport
domenica 2 maggio 2021, 19:54Serie A
di Marco Conterio
Udinese-Juventus 1-2 al 90'

Milano è un fiume nerazzurro di felicità ma la Vecchia Signora non ha tempo di piangere sui progetti e sui sogni falliti. E nel sonno regala un gol all'Udinese che rischia di mettere a repentaglio quello che ora non è altro che l'obiettivo minimo: un posto in Champions League. Sembra crollare il mondo e a salvarla deve pensarci, all'ultimo tuffo, Cristiano Ronaldo. Deciderà lui il 2-1 finale. Un gol su rigore, un altro da cannoniere di testa. Proprio lui che aveva giocato una partita trasparente, impalpabile, preoccupante. Il sussulto e l'orgoglio del campione, e l'abbraccio con la panchina sono il manifesto di quel che è CR7. Un uomo solo al comando, che in questa stagione si è sentito solo al timone ma che ha faticato pure a portare la nave in porto.

CHE DORMITA Al decimo di gara il fattaccio, incomprensibile per il valore, per lo spessore, per il livello ma chiara fotografia di questa stagione bianconera. Punizione ai quaranta metri, conciliabolo con Chiffi e proteste degli juventini. Solo che De Paul ha la mente argentina, sveglia e brillante: batte la punizione rapidamente, mentre la Juventus dorme. Incubi. Raccoglie Molina, si allunga la palla, incrocia, conclude. Uno a zero, da non credere. Il colpo è allo stomaco, dei tifosi che intanto vedono scorrere sui social la gioia nerazzurra. Piazza del Duomo e Milano piene di bandiere nerazzurre, la Dacia Arena invece con giocatori sulle gambe, impauriti, che faticano a replicare all'Udinese.

DOV'E' LA JOYA? Dybala è un fantasma. Gioca sperando di mandare un segnale ai critici e pure alla Juventus. Sbaglia tutto, anche se è ben poco quel che combina e vien sostituito ancora una volta. Al suo fianco Cristiano Ronaldo, trentuno milioni non certo giustificati da ottanta minuti a Udine, prima che tutto cambi nel finale. Di fatto non funziona niente. Nella ripresa la Joya esce, dentro Morata. Fuori pure Bernardeschi, che non è stato nulla di differente da quel che è stata la sua stagione. Entra Kulusevski. Pirlo ha lo sguardo sempre più cupo a bordo campo, le braccia conserte e prova a incitare i suoi.

LA REMUNTADA DI RONALDO Tutto cambia nel finale. Quando non te l'aspetti, quando il migliore in campo, De Paul, regala un rigore alla Juventus. Punizione di Ronaldo, l'ennesima sulla barriera, ma l'argentino allarga il braccio e CR7 va sul dischetto. 1-1 all'ottantesimo, sembra una rete salva Pirlo, più che un macigno in chiave Champions League. Poi, Rabiot. Che è entrato insieme al giovane Felix Correia, per l'assalto a Fort Apache. Un cross dipinto per Ronaldo, che di testa sbuca dietro a Samir. E' 2-1. E cambia tutto, anche nel giorno in cui la Regina d'Italia ha concesso il suo scettro all'Inter.

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