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La telenovela Caicedo continua. Ma ha ragione Pradè: perché la Lazio dovrebbe privarsi di uno così?

La telenovela Caicedo continua. Ma ha ragione Pradè: perché la Lazio dovrebbe privarsi di uno così?TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 8 gennaio 2021, 19:15Serie A
di Ivan Cardia

Un gol dopo l’altro, Felipe Caicedo si tiene stretto la maglia della Lazio. La bacia, dopo la rete vittoria contro la Fiorentina, e rimanda al mittente le sirene di un mercato nel quale il direttore sportivo dei viola, tra le squadre interessate al centravanti ecuadoriano, fa la domanda giusta: ma perché mai la Lazio dovrebbe privarsi di uno così?

Più che il miglior bomber di scorta del campionato. Numeri alla mano, non lo è perché, per esempio, Petagna del Napoli ha segnato più di Caicedo subentrando a gara in corso. Ma quest’ultimo non parte sempre dalla panchina: sulle cinque reti realizzate, tre sono arrivate in partite nelle quali il classe ’88 è stato schierato da titolare, come del resto contro i viola. Arrivato con tanti dubbi, l’ex Espanyol, che in carriera non ha mai segnato così tanto come in biancoceleste, si è progressivamente ritagliato un posto al sole nelle gerarchie di Inzaghi. Molto più, appunto, che un attaccante di riserva.

Il dualismo impietoso. Per cercare di capire perché la risposta alla credibilità di Caicedo in quel di Formello non sia semplicemente no, bisogna andare a guardare nella rosa biancoceleste. Nell’ultimo mercato è arrivato a Roma l’albanese Vedat Muriqi, per il quale il ds Tare ha speso in più occasioni parole al miele, assicurando che, senza la pandemia, la Lazio non lo avrebbe mai potuto acquistare a quelle cifre. Neanche tanto basse, per la verità: al Fenerbahçe sono infatti andati complessivamente poco meno di 20 milioni di euro. La strategia era chiara: sostituire Caicedo con un giocatore diverso, più forte sulle palle aeree, più accorsato a livello europeo e più giovane. Il risultato, però, è stato tutt’altro che quello previsto: se finora Caicedo ha segnato 6 gol in 721 minuti stagionali, Muriqi è ancora a secco dopo 384’ in campo. Finché c’è il primo, difficile puntare davvero sul secondo. Soprattutto se questi non aiuta Inzaghi ad avere qualche dubbio in più.

L’Inter e le altre. La separazione, così, è perennemente nell’aria: in linea con la scelta estiva, la cessione di Caicedo darebbe più spazio all’investimento. Su questo punto, però, le scelte dello stesso tecnico vanno in tutt’altra direzione. E anche i dubbi di patron Lotito, che avrebbe fissato in 10 milioni di euro il valore dell’ecuadoriano (tanti, per un classe ’88 in scadenza di contratto nel 2022). Alla finestra, oltre alla Fiorentina, c’è sempre l’Inter in cerca di un vice-Lukaku di affidabilità. Come Caicedo, appunto. Ma perché la Lazio dovrebbe mai privarsene, effettivamente, resta una gran bella domanda.

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