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Le pagelle del Milan - Calhanoglu entra e illumina. Tatarusanu decisivo, Kalulu stupisce

Le pagelle del Milan - Calhanoglu entra e illumina. Tatarusanu decisivo, Kalulu stupisceTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 12 gennaio 2021, 23:36Serie A
di Gaetano Mocciaro
MILAN-TORINO 0-0 (5-4 dcr)

Tatarusanu 7 - Chiamato raramente in causa si fa comunque trovare pronto. Un ottimo dodicesimo. Fa la differenza dal dischetto, quando prima intuisce la conclusione di Lyanco e poi neutralizza il tiro di Rincon. E diventa il man of the match.
Kalulu 6.5 - È la nota più lieta del Milan nei primi 45'. Ha gamba, resistenza, intraprendenza. Fa vedere a tutti cosa è capace di fare se schierato nella sua posizione naturale. Con i cambi a partita in corso torna al centro.
Musacchio 6 - 325 giorni dopo eccolo di nuovo in campo, ironia del destino in una partita che di fatto aveva sancito l'inizio della fine della sua avventura al Milan, quando si rifiutò di entrare in campo. Partita attenta, senza errori, sicuramente meglio di quanto ci si potesse aspettare. (Dal 63' Kessie 6 - Dà maggiore sostanza alla mediana e segna il primo rigore, psicologicamente importantissimo).
Romagnoli 6.5 - Serata senza troppo lavoro nella quale si distingue con un paio di anticipi. Buona l'intesa con Musacchio. Compie 26 anni e nel giorno del suo compleanno si regala i quarti di finale segnando anche un calcio di rigore.
Dalot 6 - Prima a sinistra, poi a destra, il portoghese si dimostra interessante jolly. Primo tempo contratto, osa di più nel secondo tempo quando c'è da sbloccare la partita e quasi trova il gol, vedendosi l'urlo strozzato dal palo.
Calabria 6.5 - Parte in sordina, cresce alla distanza divenendo quasi un attaccante aggiunto quando il Milan inizia a spingere. Costringe Rincon al fallo da giallo, impegna Milinkovic-Savic e trova anche il palo. Non male per essere fuori ruolo. (Dal 63' Théo Hernandez 6 - Pioli avrebbe preferito farne a meno, in vista degli impegni di campionato. Lo getta nella mischia ma il francese questa volta non riesce a imporsi se non con qualche fiammata a inizio del primo tempo supplementari. Dal dischetto però non sbaglia).


Tonali 6.5 - Giocoforza è lui a dirigere il gioco in mezzo al campo e si disimpegna bene, facendosi valere anche in fase di interdizione. Perfetto su calcio di rigore, spedendo la palla all'incrocio.
Castillejo 5.5 - Non riesce quasi mai a sfondare e i duelli sono per lo più vinti dagli avversari. (Dal 46' Hauge 5.5 - Fatica a ripetere le belle cose fatte vedere nel corso delle prime uscite. La stagione no-stop vissuta tra Norvegia e Italia forse sotto questo aspetto gli ha tolto smalto).
Brahim Diaz 6 - Con Calhanoglu partito dalla panchina è lo spagnolo a dispensare lampi di genio. Palla al piede dà l'impressione di poter inventare sempre qualcosa di magico. Ogni tanto qualcosa gli riesce, come una splendida verticaliazazione per Leao. Spesso si perde nei dribbling. (Dal 106' Olzer sv).
Leao 5 - Defilato a sinistra non sembra a suo agio, tocca pochi palloni e non riesce a sfruttare i suggerimenti di Ibrahimovic. Più attivo al centro dell'attacco sprecando però due palle gol da ottima posizione. Nel forcing finale scompare.
Ibrahimovic 5.5 - Si rivede titolare dopo 51 giorni. È ancora arrugginito dal lungo stop, ma anche in condizioni non ottimali riesce a tirar fuori qualche suggerimento degno di nota. (Dal 46' Calhanoglu 6.5 - Non è un caso che al suo ingresso in campo il Milan cambia marcia. Verticalizza, prova la conclusione, aggiunge qualità alla manovra. Freddo dal dischetto, trasforma il rigore che porta i rossoneri ai quarti di finale).
Allenatore Stefano Pioli 6.5 - Al netto delle possibilità fa il miglior turnover possibile, dando anche i minuti necessari a Ibrahimovic per riprendere il ritmo. Cerca di cambiare l'inerzia della partita giocandosi i grossi calibri a partita in corso. Ne avrebbe fatto a meno ma le circostanze lo richiedevano. Una partita che a prescindere da tutto ha dato delle indicazioni per il futuro.

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