Le pagelle del Milan - Leao ha ritrovato il sorriso, Tonalli assist-man. Rebic non sfrutta la chance

Milan-Lecce 2-0 (40' e 75' Leão)

Maignan 6 - Il portiere francese è l'anima di questo Milan. Nel suo DNA non ci sono solo eccellenze tecniche, ma un senso di sicurezza costante trasmesso a tutti i compagni in campo. Il Lecce non lo impegna quasi mai, ma lui si fa comunque sentire.

Kalulu 6 - Controlla Di Francesco con un buon lavoro difensivo sulla fascia destra e prova anche ad arrivare sul fondo, seppur senza la costanza di Calabria o Florenzi. Non benissimo al 68', quando serve male Maignan sulla pressione di Persson correndo un grosso rischio.

Thiaw 6 - Fa sentire i suoi muscoli a Banda già nel primo tempo, rimediando un cartellino giallo che poi porterà mister Pioli a sostituirlo dopo 60 minuti. È solido dietro e pericoloso anche nell'area avversaria (Dal 60' Kjaer 6 - Il centrale danese mette al servizio dei compagni tutta la sua esperienza per amministrare il secondo tempo fino al gol del raddoppio).

Tomori 6,5 - Attento per tutta la gara e, cosa ancor più importante, punto di riferimento per il suo compagno di reparto. Finalmente il vero Tomori dopo qualche passo falso in stagione.

Theo Hernandez 6,5 - Ennesima prestazione a tutta fascia per il laterale francese, che al 15' potrebbe già regalare al Milan un calcio di rigore grazie a una sgroppata delle sue. I difensori del Lecce provano a fermarlo con le buone e con le cattive, ma Theo non smette mai di correre e al 78' si permette pure il lusso di calciare al volo.

Tonali 6,5 - Contro il Lecce è ispirato, lo si vede dopo appena dieci minuti quando serve in area Rebic. Ci prova lui stesso dalla distanza poco più tardi, prima di pennellare sulla testa di Leao l'assist dell'1-0 rossonero (Dal 61' Bennacer 6,5 - Un muro in mezzo al campo proprio quando il Milan deve arginare l'assedio dei salentini).

Krunic 6 - Solita partita ordinata, ma con un neo che rischia di costare molto caro: sullo 0-0 liscia clamorosamente la palla in area, che finisce a Banda. Fortunatamente l’attaccante del Lecce, da meno di due metri, la spara sul palo.

Junior Messias 6 - La sufficienza è risicata ma meritata perché c'è il suo zampino nella manovra che porta alla prima rete di Leao, ma la prova del brasiliano non ha pienamente convinto per presenza dentro la partita e incisività con la palla fra i piedi (Dal 59' Saelemaekers 6 - Tanta corsa e spirito di sacrificio quando al Milan serve correre e rincorrere).

Brahim Diaz 5,5 - Lo spagnolo stavolta non brilla e il Brahim ammirato contro il Napoli in Champions resta solo un lontano ricordo. Si muove molto, questo è indubbio, ma finisce per non trovare mai il bandolo della matassa. Non è un caso che di lui si ricordi solo un tentativo col sinistro al 69' (Dal 79' De Ketelaere s.v.).

Leao 7,5 - La sblocca con un colpo di testa da bomber d'area di rigore e firma poi il raddoppio con una straripante azione offensiva alla... Leao. Quattordicesimo e quindicesimo gol stagionali, il Milan ha finalmente recuperato il suo miglior giocatore. E il suo sorriso ritrovato è la miglior notizia possibile per tutto l'ambiente rossonero (Dal 78' Origi s.v.).

Rebic 5,5 - Chance non sfruttata per l'attaccante croato, chiamato quest'oggi a sostituire l'infortunato Giroud al centro dell'attacco. L'ex Fiorentina e Verona non è mai riuscito a impensierire davvero la retroguardia del Lecce.

Pioli 6,5 - La vittoria col Lecce non era affatto scontata. L'allenatore rossonero è stato bravo a mettere in guardia i suoi giocatori, sfruttando l'entusiasmo post Champions senza mai correre il rischio di farlo sfociare in appagamento. Saggia anche la gestione dei cambi, con un Bennacer fondamentale a far rifiatare i compagni nella ripresa. Le uniche scelte che non hanno pagato, alla fine, sono state Brahim e Rebic.