Le pagelle della Cremonese - Carnesecchi reattivo, Tsadjout si sblocca. Valeri gioie e dolori

Risultato finale: Torino-Cremonese 2-2
CREMONESE
Carnesecchi 6,5 - Reattivo in due occasioni su Sanabria, parata col brivido sul destro da fuori di Vojvoda. Spiazzato dal dischetto, non gli riesce il miracolo su Singo.
Ferrari 6 - Bazzica le stesse zolle di uno sprinter come Karamoh, del quale non è facile tenere il passo. Lo soffre fino a un certo punto. Dall'86' Lochoshvili sv
Bianchetti 6 - Presidia la zona centrale prestando grande attenzione alle verticalizzazioni per Sanabria, soluzione privilegiata dal Toro.
Aiwu 6 - Tanto onesto lavoro di opposizione alle iniziative degli attaccanti granata, limita con la sua fisicità la vena creativa di Miranchuk.
Sernicola 5,5 - La fascia destra è a lungo quella più gettonata, non gli manca la personalità per proporsi e andare al tiro. Causa un rigore dubbio. Dall'81 Ghiglione sv
Pickel 6 - Ricicla una discreta quantità di palloni e appena può si butta negli spazi per accompagnare la manovra offensiva con i suoi inserimenti.
Meité 5,5 - Regista atipico, un po' per caratteristiche e un po' per necessità si preoccupa più di schermare Ilic che di impostare il gioco. Fuori dopo un tempo. Dal 46' Afena-Gyan 6 - La mossa per vivacizzare l'attacco paga subito dividendi. Suo l'assist per il pareggio.
Benassi 6 - Ex della sfida, parte forte impiegando una quindicina di secondi per andare alla conclusione in porta. Poi se ne perdono le tracce. Riemerge alla distanza.
Valeri 6,5 - Doppia fase eseguita bene, nel primo tempo viene cercato poco. Altra musica nella ripresa: spinge e butta giù la porta ma si fa saltare da Singo.
Okereke 6 - Va a cercarsi la posizione ideale mettendosi sempre in verticale per dialogare al meglio con i compagni. Offre a Valeri la palla del sorpasso. Dall'81' Buonaiuto sv
Tsadjout 6,5 - Rende pan per focaccia a Schuurs, facendosi valere nel gioco aereo. Ritrova il gol dopo tanto tempo, scegliendo un modo non banale per sbloccarsi. Dal 68' Ciofani 6 - Gioca di sponda.
Davide Ballardini 6 - Intensità e aggressività ci sono, ma da sole non possono bastare. Difficile pensare di raggiungere la salvezza senza tirare in porta, così decide di passare al 3-4-3 e la squadra prende coraggio accarezzando il sogno della prima vittoria, durato però solo quattro minuti.
