Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Napoli, Spalletti: "Dybala mi piace, come a tanti. Proveremmo a farlo crescere di un po'"

LIVE TMW - Napoli, Spalletti: "Dybala mi piace, come a tanti. Proveremmo a farlo crescere di un po'"TUTTO mercato WEB
martedì 12 luglio 2022, 22:14Serie A
di Pierpaolo Matrone
fonte Dagli inviati, Pierpaolo Matrone e Antonio Gaito

E' previsto in serata un appuntamento speciale in casa Napoli. La squadra è impegnata nel ritiro a Dimaro, in Trentino, e tra poco Luciano Spalletti salirà sul palco del Centro Congressi di Folgarida per rispondere alle domande dei tifosi. Appuntamento alle 21:15, TuttoMercatoWeb.com seguirà l'evento in diretta con i nostri inviati sul posto.

21.27 - Entrato al Centro Congressi Luciano Spalletti insieme ad Amir Rrahmani e Giovanni Di Lorenzo. Si parte con la prima domanda dei piccoli tifosi azzurri: da dove nascono le sue tattiche di gioco?
"Da quando ho cominciato a giocare a calcio, da bambino, andandoci dentro, conoscendo persone, sono andato a studiare da quelli più bravi di me. Ho avuto la fortuna di trovare sulla mia strada calciatori bravissimi che mi hanno aiutato".

Chi giocherà trequartista nel 4-2-3-1?
"Noi giochiamo 4-3-3, quindi... Scherzo, ovviamente. Mertens è uno adatto a ricoprire quel ruolo, come lo è Zielinski, come lo è Elmas, come ci sono altre possibilità. In questo momento Mertens non è con noi quindi troveremo soluzioni alternative. Ma il 4-2-3-1 è un buon modulo. Abbiamo giocato anche l'anno scorso col trequartista, è una cosa che conosciamo, ci abbiamo fatto dei punti con questo sistema tattica. Diciamo che possiamo usarli tutti e due, 4-2-3-1 e 4-3-3. Bisogna tener conto delle caratteristiche dei nostri calciatori. Vedremo di metterli più a loro agio affinché dimostrino le loro qualità".

Cosa si aspetta da questa stagione?
"Vedremo cosa avremo a disposizione e cosa costruiranno gli altri, poi faremo dei confronti. Sicuramente siamo ambiziosi. Mi aspetto sempre, dalla mia squadra, che voglia fare qualcosa di più di quanto fatto precedentemente. Ma dipende da diversi fattori, vedremo strada facendo".

Quest'anno sarà data fiducia a Meret o si prenderà un altro portiere tipo Sirigu e Navas?
"Di solito quando si gioca per traguardi importanti, per livelli prestigiosi, soprattutto nel calcio moderno ci vogliono due portieri forti. Uno ce l'abbiamo, l'altro va preso. Poi si valuterà chi è più bravo. Faremo anche allenamenti a porte aperte, così ci darai una mano (rivolto al piccolo tifoso azzurro che ha fatto la domanda, ndr)".

Considerando che la cessione di Koulibaly è vicina, punterete su Ostigard o prenderete un altro sostituto?
"Io rimango sempre dello stesso avviso. Io preferisco sempre Koulibaly a tutti. Mi viene facile perché lui, come calciatore del Napoli, è quello che ha la media punti più alta. Quando in campo c'è stato lui abbiamo fatto più punti. Se lui dovesse scegliere di andare noi non finiremo mai di ringraziarlo per tutto ciò che ci ha insegnato e per tutto ciò che ci ha dato per farci giocare la Champions League quest'anno. Lui è buonissimo, fortissimo. Quest'anno sarebbe anche capitano. Se sceglierà cose differenti gli augureremo il meglio perché se lo merita tutto. E guai a chi gli dirà qualcosa se dovesse fare scelte diverse".

Ci aspettiamo grandi campioni sul mercato viste le partenze?
"Stiamo facendo valutazioni. Abbiamo perso Mertens, Insigne e Ospina. Per gli altri ancora ci sono delle possibilità, per cui non sappiamo. Questi calciatori sono riferimenti importanti, ma abbiamo giovani molto forti che possono diventare leader di questa squadra. Due di questi leader sono qui al mio fianco (Rrahmani e Di Lorenzo, ndr)".

Quant'è forte Osimhen?
"E' un calciatore fantastico, che può diventare super fantastico perché ha ancora tante cose da imparare. Quest'anno, avendolo a disposizione fin dall'inizio, può fare tanto. L'anno scorso si è infortunato diverse volte, spero che quest'anno non sarà così. Avendolo più tempo al campo ci sarà più spazio per acchiappare le cose in cui deve migliorare".

E' ipotizzabile mettersi col 3-5-2 contro le provinciali che giocano con questo modulo?
"E' ipotizzabile tutto, però bisogna andar sempre dietro a un sistema di gioco su cui lavoriamo ogni giorno. Diventa più facile ripetere in campo i comportamenti che abbiamo in allenamento. Quando la rosa sarà completa ne valuteremo le caratteristiche e poi faremo valutazioni di seguito. Se ci mettiamo a specchio con le provinciali vorrebbe dire andarli a temere un po' e metterli più a loro agio".

Come si è sentito quando ha ricevuto la chiamata del Napoli?
"Mi sono un po' emozionato. Il Napoli, calcisticamente, è una roba veramente importante. Tutti abbiamo vissute grandi serate vedendo in tv il Napoli precedente. Qui c'è stato il più grande di tutti. Quando entriamo al Maradona è sempre emozionante. E poi qui ci sono grandi calciatori, quello è stato lo slancio più importante per farmi venire".

Qual è stata la squadra più difficile da sconfiggere?
"A me è capitato di aver avuto la fortuna di fare tre Champions League di fila e trovare sempre il Manchester United al sorteggio, tant'è che avevo imparato anche la strada per andare allo stadio (ride, ndr). Una volta ne ho prese 7 (il 7-1 quand'era alla Roma, ndr), quella è stata sicuramente la cosa più difficile da mandar giù".

Quanto tempo ci possono impiegare Mathias Olivera e Kvatarskhelia ad inserirsi?
"Calciatori di questo livello sono già talenti e hanno esperienza, per cui sono pronti per inserirsi subito".

Perché nell'ultimo ventennio lo Scudetto è stato vinto sempre da Juventus, Inter e Milan?
"Mi sembra che ci sia stato l'avvento della spartizione deli diritti televisivi. Se ci sono squadre che ricavano di più diventa più difficile andare a contendere gli scudetti o le coppe, perché loro hanno più potenzialità per costruire la squadra. Probabilmente loro poi sono stati più bravi di noi, bisogna fargli i complimenti e accettarlo".

Visto che se ne sta parlando, lei vuole Politano a Napoli?
"Se non mi esprimo è perché per me rimangono tutti. Non devo andare a chiarire a tutti qual è il progetto, li ho a disposizione. Tu hai citato Politano, ma possono essercene anche altri che non sono contenti e soddisfatti. Io Politano lo tengo volentieri a giocare nel Napoli. Politano è quello che ha fatto più presenze di tutti nell'attacco del Napoli: più di Insigne, più di Osimhen, più di Lozano, più di Zielinski, più di tutti. Solo Elmas ha fatto più presenze di lui. Io gli ho messo a disposizione tutto quello che potevo per esprimersi al meglio".

Sta già lavorando per far migliorare Osimhen?
"Cercheremo di fargli aumentare il numero di gol perché ne ha le potenzialità. E' forte anche di testa, noi gli metteremo a disposizione tutte quelle giocate che lo impreziosiranno e che l'aiuteranno a far più gol. Poi palla avanti, palla dietro, palla dentro, palla fuori vanno tutto bene. Sono i tempi che contano nel calcio. Lui deve soltanto stare tranquillo perché ha un potenziale enorme, deve avere fiducia nei compagni perché gli metteranno a disposizione tutto quello che avranno".

Quali squadre temete di più per il sorteggio in Champions League?
"Quella che citeremmo sarebbe sicuramente la sorteggiata, quindi rispondo: nessuna".

Dybala le piace come calciatore?
"Certo. Dybala piace a tanti perché ha le qualità per dare le soluzioni a una squadra. E' un giocatore che ha fantasia, estro, un gran piede, batte benissimo i calci piazzati, fa gol. Proveremmo a farlo crescere di un po', è perfetto nel modo di essere calciatore da squadra forte".

Qual è stato il momento peggiore e qual è stato il momento migliore in questa stagione?
"Nel calcio ci sono stato. Capita di perdere delle partite e dispiace molto perderle, ma la vita è fatta del 10% di quello che accade e del 90% di come reagisci. Per cui si torna in campo e si fanno le cose con più rabbia, con più cura. Ho avuto poi tanti momenti belli, abbiamo fatto delle splendide partite. Abbiamo raggiunto la Champions, un traguardo a cui ambiscono tutti".

In una linea a tre di centrocampo chi tra Fabian, Zielinski e Lobotka, per caratteristiche, può ricoprire il ruolo di vertice basso se non c'è Demme?
"Sono tutti e tre grandi calciatori, ma hanno caratteristiche diverse. Fabian accompagna, più di Lobotka. Ha più passo per inserirsi. Ma è meno bravo nello stretto perché fisicamente è più alto. Su Zielinski, quando ne ho parlato, sembra che voglio cambiargli ruolo. Alludevo a dargli più spazio per mettere in condizione le sue qualità, per non farlo partire da fermo. Lo può fare anche Zielinski perché è un giocatore di grandissimo spessore".

22.14 - Termina qui l'incontro con i tifosi

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile