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Oltre Eriksen: Hakimi è l'ultimo esempio di come Conte ha trasmesso la sua mentalità

Oltre Eriksen: Hakimi è l'ultimo esempio di come Conte ha trasmesso la sua mentalitàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 5 marzo 2021, 13:21Serie A
di Simone Bernabei

Fotografia. Minuto 94 della sfida fra Parma e Inter, nerazzurri in vantaggio 2-1 ma in sofferenza sul pressing finale dei ducali. Antonio Conte prende fra le mani la testa di Achraf Hakimi dopo un bel ripiegamento difensivo e gli urla "bravo, bravo", apprezzamento evidenziato dalle immagini e dalla concitazione del momento. "Hakimi ha avuto delle difficoltà perché faceva la fase offensiva ma si dimenticava quella difensiva: è capitato che scaldasse la panchina, ha capito ed ora è migliorato molto", ha confessato nel post gara l'ex ct. Una crescita, quella di Hakimi, appunto sottolineata dall'ultima azione e che lo stesso Conte ha apprezzato a gesti e a parole. Ma quella del marocchino non è certamente la prima trasformazione all'interno della rosa. Il primo e più lampante caso è quello di Christian Eriksen, alla quarta consecutiva da titolare in campionato.

Ha capito concetti e tattica, si è rimboccato le maniche e guadagnato la fiducia di Conte. Situazione simile e sovrapponibile quella di Ivan Perisic che ha lasciato da parte l'anarchia per vestire i panni del soldatino e assolvere obblighi tattici. Ma gli esempi non finiscono qua. Marcelo Brozovic è un altro che ha lasciato a casa l'apparenza stilistica per badare più al sodo, con concretezza e scelte quasi sempre giuste anche sul lato difensivo del campo. Ma non solo: la mentalità del tecnico si nota un po' su tutta la rosa. Da Lukaku (ieri lo si è visto anche nell'inedito ruolo di terzino, in un'azione di ripiegamento sul finale di gara) a Barella per arrivare fino a Bastoni.

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