Polverosi sulla Nazionale: "Abbiamo ritrovato l'attacco, ma ora soffriamo da matti in difesa"

La Nazionale, dopo una gara ricca di emozioni con Israele, vince e si rilancia nella corsa verso il Mondiale. All'indomani del match di Debrecen, Alberto Polverosi ha scritto un fondo sul Corriere dello Sport per commentare quanto visto ieri sera: "Come si fa a commentare una follia? Scrivi una cosa e la cancelli un minuto dopo. Dentro la partita di Debrecen c’è stato un festival di errori da manicomio. Uno dietro l’altro, due autogol regalati dai nostri a Israele, almeno tre reti segnate dagli azzurri grazie alla superficialità della difesa israeliana. L’Italia ha vinto e stavolta può bastare davvero. Abbiamo giocato male e poi bene, siamo andati sotto e abbiamo recuperato. Siamo andati sopra e ci hanno ripreso. In TV guardavamo preoccupati Gattuso: non ha bisogno del cardiologo, gli azzurri gli hanno fatto un ECG sotto sforzo. Prolungato. E ha retto.
Avevamo un problema, non facevamo gol. In due partite ne abbiamo segnati dieci. Cinque all’Estonia, vero, ma cinque anche a Israele che ci ha tormentato dall’inizio alla fine. Il problema era che non segnavano le punte dell’Italia; in queste due partite doppietta e assist a raffica di Retegui, gol e doppietta di Kean e anche due reti di Raspadori, la riserva che entra e la piazza. Almeno qui ci siamo, così come ci siamo per la rincorsa al Mondiale, il secondo posto è più vicino.
Ma, come se il calcio italiano si fosse ribaltato, abbiamo cominciato a soffrire da matti nella nostra area; due gol di Israele li abbiamo segnati noi, con le autoreti di Locatelli e Bastoni (due errori tecnici), abbiamo concesso troppe occasioni con una leggerezza difensiva che non appartiene alla nostra storia, ma nemmeno al nostro presente, e abbiamo rischiato l’osso del collo".
