Serie A 1990/91: quando il Pisa sfidava Vialli, Maradona e Van Basten

Trentaquattro anni dopo il Pisa è tornato in Serie A.
Era l’estate del 1991 quando il club toscano salutò per l’ultima volta la massima serie al termine di una stagione conclusa al terzultimo posto con 22 punti (quando la vittoria valeva ancora 2 punti). Oggi, dopo oltre tre decenni, la squadra della torre pendente è pronta a riaffacciarsi nel calcio dei grandi.
Ma che torneo fu quello che vide per l’ultima volta il Pisa affrontare le big del nostro calcio? Il campionato di Serie A 1990/1991 è stato uno dei più affascinanti e imprevedibili dell’era moderna.
A vincerlo fu una squadra storica: la Sampdoria di Vujadin Boskov, che portò lo scudetto a Genova per la prima e unica volta nella storia blucerchiata. Un trionfo meritatissimo, guidato in campo da campioni del calibro di Gianluca Vialli, Roberto Mancini, Pietro Vierchowod e Attilo Lombardo. I doriani chiusero con 51 punti, lasciandosi alle spalle colossi come Milan (48 punti), Inter (45) e Genoa, sorprendente quarta forza con 40 punti e qualificata alla Coppa UEFA.
Il Pisa chiuse il campionato al 16° posto, retrocedendo insieme a Cesena e Lecce. I nerazzurri, allenati inizialmente da Mircea Lucescu in tandem con Luca Giannini, misero insieme 22 punti frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e 20 sconfitte, con appena 34 gol segnati in altrettante partite. Capocannoniere della squadra fu Michele Padovano con 1reti.
Fu un torneo ricco di spunti anche sul piano tecnico: Marcello Lippi, allora giovane allenatore, fu esonerato dal Cesena alla 17ª giornata. Su un’altra panchina sedeva già Claudio Ranieri, che stava facendo le sue prime esperienze in A con il Cagliari, conducendolo alla tranquilla.
Curioso il quadro europeo: la Juventus (7ª), il Napoli di Maradona (8°), l’Atalanta (9ª), la Lazio (11ª) e la Fiorentina (12ª) rimasero tutte fuori dalle coppe. Al contrario, il Parma di Nevio Scala, al suo debutto assoluto in Serie A, chiuse sesto conquistando la storica qualificazione in Coppa UEFA, proprio come il Torino, quinto.
A livello individuale, il capocannoniere del torneo fu Gianluca Vialli con 19 gol, davanti a Lothar Matthaus (Inter, 16) e al tandem del Genoa composto da Carlos Aguilera e Tomas Skuhravy a quota 15.
