Como inarrestabile: anche il Betis ko. Azon lancia segnali forti, debutta Jacobo Ramon

Non può essere una casualità. Se il Como fino a questo momento pre-campionato non è mai stato sconfitto, c'è più di un motivo alla radice e non è più solamente merito di Cesc Fabregas. Quattro vittorie di fila su quattro uscite estive tra Lille, Al-Ahli, Ajax e in ultima battuta la finalista di Conference League Betis Siviglia sono un dato di fatto. Una grande anticipazione dei ritmi che riserverà la truppa biancoblù contro il Sudtirol. E al netto della porta mantenuta inviolata solo contro i lancieri, sono tanti i segnali positivi colti finora.
Reazione feroce
Era già successo contro il Lille di essere rimontati per poi sistemare le cose entro lo scadere del match. Ma ieri sera il test amichevole era di livello ancora più elevato, tra la qualità di Isco, Lo Celso e Bartra che non si scopre certo oggi. La banda di Fabregas ha cominciato alla grande con un penalty flash di Diao - trasformato su ribattuta - e la perla di Da Cunha, sombrero e bordata sotto la traversa. Con la doppia espulsione per parapiglia al finale del primo tempo e le squadre rimaste in 10 contro 10, comunque il Betis ha trovato con due azioni estemporanee il pareggio: prima Isco su rigore, poi il "gollonzo" di Junior Firpo su deviazione di Smolcic. Ma i lariani hanno evitato il ribaltone con una parata sensazionale di Butez e in pieno recupero il subentrato Ivan Azon si è inventato il colpo da biliardo per il 3-2 finale al 92'.
Il bomber dell'estate partirà davvero?
L'attaccante spagnolo classe 2002 è il protagonista assoluto di questa estate scoppiettante: l'infortunio al polpaccio ormai è solo un brutto ricordo. Lontano. In quattro partite ha firmato ben 4 reti. E aldilà del riscatto personale, ora la domanda sorge spontanea: siamo sicuri che Azon lascerà il Como? Tra Valencia e Ipswich Town a darsi battaglia, serve capire la posizione del giocatore in merito alla stagione in divenire e all'affollamento in attacco con Cutrone, Douvikas e Gabrielloni. E se alla fine rimanesse El Tiburon e partisse qualcun altro?
Ultimo esordio scintillante
Azon si sarà preso pure le luci della ribalta, ma chi ha impressionato per carisma, coraggio e interpretazione moderna del ruolo è stato Jacobo Ramon. Il nuovo arrivato, difensore spagnolo e prodotto de La Fabrica del Real, ha fatto il suo esordio con la maglia del Como e ha rubato l'occhio. A suon di avanzate a testa alta palla al piede, incursioni e presenza fisica in area. Poi il posizionamento in marcatura e l'intesa già intravista su alcuni movimenti al fianco di Kempf. Un assaggio del perché Fabregas abbia voluto così ardentemente il classe 2005.
Domenica arriverà l'ultima grande sfida della pre-season, l'ambitissimo Trofeo Gamper contro il Barcellona stellare di Hansi Flick, reduce dal Triplete domestico. Una partita che metterà a dura prova gli equilibri del Como di Cesc Fabregas prima dell'esordio ufficiale in Coppa Italia.
