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Spezia, Saponara: "Ho voglia di giocare a calcio e far bene. Condivido le idee di Italiano"

Spezia, Saponara: "Ho voglia di giocare a calcio e far bene. Condivido le idee di Italiano"TUTTO mercato WEB
venerdì 8 gennaio 2021, 14:40Serie A
di Andrea Piras

Prime parole da nuovo giocatore dello Spezia per Riccardo Saponara che al "Maradona" di Napoli ha fatto il suo debutto con la nuova casacca. Il nuovo trequartista degli Aquilotti ha risposto alle domande della stampa.

Quale è stato il primo impatto con la squadra?
"L'impatto è stato positivo. La squadra è giovane, conoscevo già alcuni ragazzi e questo mi ha aiutato ad integrarmi molto bene all'interno dello spogliatoio. La partita di Napoli mi ha aiutato ad entrare ancora di più in armonia con i ragazzi visto il risultato che abbiamo ottenuto e il modo di festeggiare tutti insieme. Ho trovato una squadra giovane, con entusiasmo, coraggiosa che si è presentata a Napoli con uno spirito impavido nonostante lo svantaggio. Dopo il pareggio lo spirito è stato quello di provare ad attaccare sempre alti, coprire spazi in avanti senza timore di lasciare campo alle spalle. Questa è una caratteristiche che sicuramente proviene dalla mentalità del mister, che contraddistingue questa squadra e che secondo me è una delle armi migliori di questo gruppo".

La presenza di Meluso è stata determinante per questa scelta?
"Con Mauro ho un ottimo rapporto, ho un'ottima stima come persona e come direttore sportivo. Già a Lecce abbiamo instaurato un ottimo rapporto e, nonostante la retrocessione, abbiamo fatto un patto tacito di futura collaborazione che abbiamo provato ad avere nel mercato estivo ma per varie situazioni non siamo riusciti a portare a termine. Appena si è aperto il mercato invernale, Mauro si è rifatto sentire e questa dimostrazione di fiducia mi ha spinto a venire qui fin da subito e il fatto che l'accordo sia stato trovato nei primi giorni di mercato determina la mia volontà di raggiungere Mauro perchè conosco il suo modo di lavorare. Mi hanno parlato bene del mister, ho visto giocare la squadra e ha una chiara identità di gioco. Queste cose mi hanno portato a venire qui senza pensarci troppo".

TMW - Come è stato l'impatto con mister Italiano?
"Con lui avevo parlato già in passato. Mi ha trasmesso i suoi principi che condivido a pieno, avendo lavorato con allenatori che credono negli stessi concetti come ad esempio Sarri e Giampaolo. So che questo modo di lavorare porta risultati quando si lavora con un gruppo giovane, disponibile a seguire le idee dell'allenatore e credo che finora i risultati si siano visti".

Come stai fisicamente?
"Mi sento bene. A Firenze, nonostante abbia collezionato solo due presenze, ho trovato continuità di allenamenti. Mi manca sicuramente un po' di ritmo partita ma credo che nelle prossime uscite riuscirò a trovare questo aspetto della condizione fisica".

Il tuo ruolo in questo Spezia?
"Nasco come trequartista però negli ultimi anni mi sono inserito in contesti dove questa figura non era prevista. Ho dovuto adattare le mie caratteristiche al modulo di gioco delle squadre in cui ho militato. Questo mi ha permesso di ampliare il mio bagaglio tecnico e oggi mi vedo un po' come mezzala e come mezza punta. Questo dipenderà dal mister ma oggi ho una mentalità che non mi costringe all'interno di un unico luogo ma in un contesto organizzato credo che ci si possa esprimere bene indipendentemente dalla posizione in campo".

Hai giocato con Samp, Genoa e ora Spezia. Che effetto ti fa aver indossato la maglia delle tre liguri in A e analogie e differenze fra tutte queste avventure in Liguria.
"Per descrivere analogie e differenze mi prendo un po' di tempo perchè la realtà di La Spezia non la conosco. La Liguria è una terra bellissima dove mi sono sempre trovato bene tant'è che sono ritornato dopo le due esperienze a Genova. Ho sempre lavorato in società affermate. E' chiaro che lo Spezia è una squadra che ancora è in crescita rispetto a Genoa e Samp che sono due realtà più affermate. Però conosco gli interpreti e so che è una realtà con molti margini di miglioramento".

Ritrovi subito la Sampdoria da ex. Che gara sarà e che Spezia dovrà andare in campo?
"La Samp è una squadra esperta, quadrata, con un allenatore che va molto sul pratico. E' una squadra che concede pochi spazi e che fa molto male quando riparte. Dovremo colmare quest'aspetto con grande lucidità, stando attenti a non regalare palloni sanguinosi per le loro ripartenze perchè dietro concede poco e davanti ha giocatori di gamba, rapidi e tecnici per poter far male in campo aperto".

Qual è il tuo obiettivo?
Sono venuto qui per portare la mia esperienza degli ultimi anni di Serie A a un gruppo di ragazzi giovani. Ovviamente cercherò di dare il mio contributo alla causa per provare a raggiungere l'obiettivo che è la salvezza".

TMW - Arrivi da un periodo dove hai giocato poco a Firenze. Ti chiedo quanta voglia c’è da parte tua di riprenderti la scena?
"Ho voglia di giocare a calcio, divertirmi, lavorare bene e imparare nuove cose. E' anche questo ciò che mi ha spinto a venire qua: lavorare con un allenatore giovane, capire cosa c'è di nuovo nel lavorare con allenatori così giovani. Sono venuto qua con lo spirito di trasmettere le mie qualità calcistiche e umane e mi auguro di raggiungere gli obiettivi collettivi".

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