TMW - Che fine ha fatto Ihattaren? Pazienza al limite, ora la Juve valuta anche la risoluzione

Che fine ha fatto Mohamed Ihattaren? Il mistero è sempre più fitto dopo che lo scorso 12 ottobre il giocatore è andato in Olanda senza far più rientro in Italia. Oggi proprio in Olanda hanno scritto di un giocatore che sta pensando addirittura all'addio al calcio causa depressione: al momento, nulla di certo. Così come resta incerto sul quando e se rientrerà in Italia.

Classe 2002, Ihattaren è stato uno dei due acquisti della Juventus nel concitato e breve post Cristiano Ronaldo. Ihattaren è stato girato in prestito alla Sampdoria insieme a Radu Dragusin. Solo che la maglia blucerchiata, a differenza del difensore rumeno, non l'ha mai vestita. Si era presentato al ritiro blucerchiato 5 kg in sovrappeso, D'Aversa ha provato a recuperarlo così come la società che, viste le sue difficoltà, gli aveva anche concesso di tornare un paio di giorni in Olanda prima della pausa di ottobre. Ihattaren però dopo quella concessione è tornato a Genova solo per qualche giorno, salvo poi sparire definitivamente dai radar il 12 ottobre. Senza aver mai visto prima il campo.

Famiglia di sei fratelli, Ihattaren a Genova non aveva ancora preso casa. Si era trasferito nel capoluogo ligure con due fratelli, una mossa decisa al momento del trasferimento per facilitare l'inserimento. In realtà però l'ambientamento non è mai iniziato nonostante la Sampdoria - e la Juve in seconda battuta - abbiano provato in tutti i modi ad aiutarlo. Questo talentuoso centrocampista del PSV non ha mai attaccato la spina, soppiantato da vicende extra-calcio.

E adesso? Il problema è della Juventus più che della Sampdoria. Dando per scontato che a gennaio il club blucerchiato lo rispedirà a Torino, la Juve sa di dover fare i conti con un giocatore pagato 1.9 milioni di euro e che ha firmato un contratto quadriennale.
Tante valutazioni che in questi giorni si stanno facendo in casa bianconera, tra cui la stessa risoluzione del contratto. La scelta, come da prassi in questi casi, potrebbe essere quella di affidare la risoluzione della controversia ad un Collegio Arbitrale.