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TMW RADIO - G. Fontana: "Chiellini pedina fondamentale contro quel ragazzotto del Belgio"

TMW RADIO - G. Fontana: "Chiellini pedina fondamentale contro quel ragazzotto del Belgio"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 2 luglio 2021, 19:58Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Gaetano Fontana ai microfoni di Niccolò Ceccarini
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L'ex centrocampista Gaetano Fontana, oggi allenatore, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio con Niccolò Ceccarini: "La Svizzera riconosce la superiorità tecnica della Spagna e cerca di limitare i danni ma sta facendo una partita dignitosa".

Non sembra la solita Spagna.
"Quando la Spagna presenta allenatori della scuola blaugrana c'è l'impronta di un calcio di possesso, di dominio, posizionale. Una volta a centrocampo avevano gli Xavi e Iniesta che creavano superiorità permettendo di entrare facilmente in area. Oggi, pur essendo una buona squadra, non hanno quella portata".

Stasera l'Italia.
"A me questa Italia piace, cerca il risultato attraverso il gioco. Mi piace questa filosofia, abbiamo una nazionale di prospettiva".

Il Belgio ha qualcosa in più davanti?
"Sì, c'è questo ragazzotto che ammiriamo in Italia (Lukaku, ndr) che è devastante, specie negli ultimi 16 metri. Però è formidabile perché lavora bene anche lontano dalla porta. I nostri difensori lo conoscono ma servirà attenzione, il Belgio è davvero forte. Sarà un esame per capire dove può arrivare questa Italia".

Semmai li riprendiamo a centrocampo.
"Quando dovesse venir meno Jorginho, per motivi anagrafici, in quella zona di campo può subentrare Locatelli. Un centrocampo ben assortito, con interpreti che possono essere interscambiabili e mutare di funzione nel corso della partita. Devono crescere nella conoscenza tra di loro".

Qualcuno l'ha sorpresa in particolare?
"L'impatto più devastante a mio avviso l'ha avuto Locatelli. Partito in sordina, aggregatosi quasi in ultimo a questo gruppo, ma ha fatto grandi cose. Di passi da gigante ne ha fatti pure Pessina. In questo gruppo di lavoro, comunque, risaltano le qualità di tutti".

Chiesa a gara in corso o dall'inizio?
"La prima teoria, che ritengo non sbagliata, è perché Chiesa può incidere di più rispetto a Berardi nel corso della partita. Sarebbe comunque giusto dargli la possibilità di giocare dall'inizio come fa nella Juve".

L'Italia come un club.
"La grande idea di Mancini è questa. Lui sapeva che poteva essere tradotta solo da certi giocatori, quelli che fanno un tipo di calcio preciso. Qualcuno ha storto la bocca ma alla fine ha avuto ragione".

Spinazzola come le pare?
"Ha una gamba impressionante e oggi ha pure convinzione. Il suo problema non sono mai state le qualità tecniche o fisiche ma gli infortuni che ne hanno pregiudicato il cammino. Si esprime con padronanza in entrambe le fasi".

Dei tre tecnici promossi che ne pensa?
"Castori lo conosco da tempo ed è una vecchia volpe del nostro calcio, uno che non molla mai niente. In pochi avrebbero puntato su di lui. Sono curioso anche di vedere Zanetti, mentre Dionisi ogni anno aumenta conoscenze e bravura. Da Imola in poi, dovunque è andato ha impressionato. A Empoli si è consacrato vincendo il campionato".

Stasera tocca a Chiellini.
"Giorgio porta esperienza e in certe situazioni è fondamentale la gestione della partita, conta tantissimo la personalità e lui è un maestro nell'incidere anche quando la prestazione tecnica non è al massimo. Oggi è una pedina fondamentale, nonostante la carta d'identità".

Italiano alla Fiorentina, che ne pensa?
"Condivido la scelta. Ha raggiunto le categorie perché ha vinto i campionati o comunque perché l'ha meritato. Anche allo Spezia ha messo dentro un'idea calcistica importante, è naturale andare a cercare chi le ha, anche se è giovane. Nei momenti di difficoltà dovrà essere sostenuto da parte della proprietà, può capitare che in alcuni momenti le cose non vadano bene. Devono essere bravi a confermare la loro decisione, perché è uno degli allenatori più preparati. Ci ho condiviso il corso al master e ho notato qualità importanti. Chapeau alla Fiorentina, avranno un tifoso in più".

Spalletti e Mourinho faranno entrambi bene?
"Sono personaggi che hanno un certo carisma e sapranno incidere ognuno a modo proprio, poi ne vincerà solo uno ma chi non lo farà potrà comunque preparare successi futuri. Sono allenatori che porteranno comunque esperienza e conoscenza".

Nel suo futuro cosa c'è?
"Qualcosa si è mosso in questi giorni ma non è andata bene. Vediamo".

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