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Tutti gli episodi che hanno fatto arrabbiare l’Inter. Col rischio alibi

Tutti gli episodi che hanno fatto arrabbiare l’Inter. Col rischio alibiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:00Serie A
di Ivan Cardia

L’umore, in casa Inter, è rimasto nero anche nel day after. Ieri la squadra di Simone Inzaghi è tornata al lavoro, nel classico giorno post-partita fatto di tanto scarico, ad Appiano Gentile e le considerazioni inespresse del dopo-Lazio sono rimaste lì, nell’aria. Lautaro e Frattesi corrono in campo, lavorando a parte. Ma il pensiero resta lì, a quello che se non è un dossier poco ci manca.

Tutti gli episodi che hanno fatto arrabbiare l’Inter. Nel 2-2 di San Siro ce ne sono tre, non uno solo. Il più clamoroso - per la società nerazzurra - è il mani di Bisseck sanzionato con il rigore che per molti osservatori è stata una decisione corretta. La spinta di Rovella sempre sul tedesco e la stessa designazione di Chiffi (con Guida AVAR) sono altri temi caldi.

C’è di più. Del resto, già in passato lo stesso Inzaghi aveva parlato di “troppi episodi negativi contro di noi”. Un elenco esaustivo, in verità, è complicato: la rimessa di Bologna battuta qualche metro avanti c’è sicuramente. Come il contatto N’Dicka-Bisseck nella partita con la Roma, e il braccio largo di Baschirotto nel 4-0 sul Lecce. Ma anche il contatto fra Pavlovic e Thuram nel derby di campionato e prima ancora quello fra Morata e Asllani, sempre con il Milan ma in Supercoppa. Il colpo di Ismajli su Lautaro nella partita vinta con l’Empoli.

Silenzio e rischio alibi. Il rovescio della medaglia: anzitutto che, in tutta questa rabbia, nessuno parli pubblicamente. Sbollito lo stress post partita, sia Marotta sia Inzaghi vantano la capacità dialettica per protestare senza incappare in squalifiche, tema ventilato nel post partita di domenica sera. E non finisce qui: l’Inter si sa rialzare, e probabilmente anche quest’ultimo approdo del silenzio stampa rientra in una strategia che dà tanto peso al rumore dei nemici. Però non è un caso che in alcuni episodi citati l’Inter abbia poi comunque vinto: lo scudetto, se come sembra andrà al Napoli, non lo farà per gli episodi arbitrali avversi. Quantomeno non solo, anche a voler accettare l’ipotesi di una complessiva penalizzazione nel corso del campionato. Ci sono stati diversi passaggi a vuoto, in una stagione che resta positiva perché tra undici giorni l’Inter sarà a Monaco di Baviera in finale di Champions League. Convincersi del contrario può essere molto rischioso.

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