Un Mondiale vinto, ma da comparsa: 17 minuti in finale e zero gol per Lautaro in Qatar

Il rigore contro l'Olanda rimarrà il miglior timbro, l'unico, di Lautaro Martinez nel Mondiale 2022. Dal Qatar, il Toro dell'Inter torna con la Coppa del Mondo tra le mani e la medaglia d'oro in tasca, ma anche con un bottino personale piuttosto magro. Partito come centravanti titolare dell'Argentina, ha concluso la rassegna con i 17 minuti affidatigli da Lionel Scaloni nei tempi supplementari della finale vinta con la Francia. E, soprattutto, zero gol nelle sei presenze iridate.
Tenersi il buono: non è poco. La missione dell'attaccante argentino, che ora si godrà la festa e le comunque meritate vacanze prima di ritrovare il gruppo di Simone Inzaghi, è riportare in nerazzurro le scorie positive di un Mondiale vinto a tutti gli effetti da comparsa. Poteva essere protagonista e non lo è stato, il giovane talento di Julian Alvarez gli ha soffiato il posto e tolto la luce: un dato di fatto indiscutibile. Però è anche la sua bacheca ad arricchirsi e comunque, dal momento in cui è diventato più che chiaro il suo ruolo di seconda linea, è riuscito a rendersi utile alla Seleccion. Anche nel finale contro la Francia, luci e ombre: un'occasione mancata, ma anche movimenti che ai compagni sono serviti per evitare la beffa. Non è certo poco.
