A Pescara conta la saggezza. Dopo il navigato Baldini si punta ancora sull’esperienza

In un modo o nell’altro è stato un lieto fine quello tra Silvio Baldini e il Pescara. Il tecnico di comune accordo con la società ha deciso di non proseguire il proprio percorso in biancazzurro, lasciando così nel miglior modo possibile: con un successo. Una degna conclusione di un amore passionale e viscerale, compiutosi in quella notte del 7 Giugno ai calci di rigore contro la Ternana.
Una separazione che lascia le gote dei tifosi abruzzesi rigate da qualche lacrima, ma anche con il sorriso di chi difficilmente dimenticherà le emozioni recentemente vissute. Ora però è il tempo di guardare avanti e di pensare alla stagione 2025-26. Ecco quindi che il Delfino s’è mosso d’improvviso e con un guizzo si è fiondato a sondare i vari profili per il casting in panchina.
Quel che colpisce, fino ad un certo punto però, è che i nomi accostati al Pescara abbiano una cosa in comune con Baldini: l’esperienza. Quest’ultimo infatti ha una carriera ultratrentennale alle spalle, un po’ come i papabili per succedergli. A tal proposito il favorito sin dagli scorsi giorni è subito stato Vincenzo Vivarini (quasi vent’anni di carriera) e Attilio Tesser (più di trent’anni di carriera). Un chiaro atto di continuità, nel segno dell’esperienza.
