Sampdoria, Hadzikadunic arrivato a zero euro per le regole derivate dalla guerra in Ucraina

Dennis Hadzikadunic è stato uno degli ultimi arrivi estivi in casa Sampdoria: la proposta algoritmica sposata da Nathan Walker e dal ceo sport Jesper Fredberg per puntellare la, attualmente, traballante linea difensiva blucerchiata. Il cartellino del bosniaco/svedese, con preferenza per la Bosnia (28 presenze in Nazionale, l’ultima il 9 giugno 2024 con l’Italia a Empoli), è di proprietà del club russo del Rostov, ma lui è arrivato alla Sampdoria, a titolo temporaneo, senza dover sborsare nessun euro al Rostov, avvalendosi dell’Annex 7 del “Regulations on the Status and Transfer of Players” della Fifa, rubricato “Temporary rules addressing the exceptional situation deriving from the war in Ukraine”.
Il Secolo XIX spiega che la disposizione temporanea applicabile a calciatori e allenatori stranieri che in questo tempo di guerra sono legati a club russi o ucraini, e che gli consente di sospendere unilateralmente il contratto. Hadzikadunic lo ha già sfruttato nelle ultime tre stagioni, due all’Amburgo e prima anche al Malmoe e Maiorca. Proprio nello sprint finale dell’ultimo campionato con l’Amburgo, il difensore nella partita contro il Darmstadt (3 maggio) ha riportato un serio infortunio, rottura parziale del legamento collaterale mediale di caviglia e ginocchio destri.
Motivo per il quale l’Amburgo non ha rinnovato il suo contratto per il terzo anno di fila, nutrendo dubbi sul suo recupero e sulla sua tenuta fisica futura. Tenendo conto che il difensore in precedenza era già stato fuori circa un mesetto per un problema a una capsula articolare.
