Serie B, Venezia-Cosenza: scontro diretto in chiave salvezza al Penzo

Parola chiave di Venezia-Cosenza: salvezza. Al Pierluigi Penzo, le due squadre si sfidano in una partita che peserà tanto in termini di punti per poter uscire dalla zona più calda e ad alta tensione del campionato. I lagunari, terzultimi a quota sedici punti in altrettante partite, arrivano da tre risultati utili consecutivi (due vittorie ed un pareggio), mentre i calabresi con l’x contro il Brescia nell’ultima gara si sono portati a quattro (una vittoria e tre pareggi), raggiungendo i 17 punti in graduatoria. Ed oggi pomeriggio, in terra veneta, per la situazione di classifica, non sono ammessi errori: un passo falso potrebbe mettere in pericolo il percorso di una delle due squadre.
COME ARRIVA IL VENEZIA - Come detto poc’anzi, il pareggio esterno di Modena mantiene un buon morale in casa Venezia. E la rimonta, di due reti, contro gli emiliani sembra aver dato la carica giusta alla squadra allenata da Paolo Vanoli, che in vista del Cosenza sembra intenzionato a riproporre praticamente la formazione di giovedì, salvo due cambi: uno tra i pali ed uno a centrocampo. In porta, infatti, torna Joronen, che va a sostituire Oliveira. Trittico difensivo composto da Wisniewski, Ceppitelli e Ceccaroni. Busio va in regia con Crnigoj ed Andersen ai suoi fianchi e Zampano e Haps sugli esterni. In attacco il tandem Pohjanpalo-Johnsen.
COME ARRIVA IL COSENZA - La squadra di Viali è alla ricerca del quinto risultato utile consecutivo (ad oggi, sei punti nelle ultime quattro apparizioni) e di un risultato che possa premiare i calabresi per quanto fatto negli ultimi trenta giorni. E per questo il tecnico rossoblu cambierà poco rispetto all’undici che ha affrontato il Brescia nel turno infrasettimanale: Marson a difendere la porta con Rispoli, Rigione, Vaisanen e La Vardera a formare il quartetto davanti all’estremo difensore (quest’ultimo dovrebbe rimpiazzare Gozzi). Voca, Calò e Florenzi in mezzo al campo (con Brescianini che dovrebbe andare in panchina). E davanti il tridente composto dai soliti Brignola, Larrivey e Merola.
