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SPAL, Rastelli: "Meritavamo di più, ma accogliamo positivamente il pareggio"

SPAL, Rastelli: "Meritavamo di più, ma accogliamo positivamente il pareggio"TUTTO mercato WEB
venerdì 2 aprile 2021, 22:20Serie B
di Paolo Lora Lamia
Le parole di Rastelli dopo Chievo-SPAL 1-1.

Il tecnico della SPAL Massimo Rastelli è intervenuto ai canali ufficiali del club dopo l’1-1 sul campo del Chievo.

Mister, parliamo del suo piano tattico ovvero di giocare senza attaccanti puri.
“Avendo perso Floccari e avendo Tumminello un po’ in ritardo di condizione, ho fatto giocare Valoti che sa giocare tra le linee e ci dà anche fisicità. Strefezza, invece, aveva il compito di giocare tra i due centrali e attaccare la profondità. Credo che abbiano interpretato bene la gara, anche se con po’ più di precisione potevamo fare qualche gol in più”.

Una buona reazione dopo il gol subito: cosa è mancato per vincere la partita?
“Certamente la reazione è un aspetto positivo. La squadra quando è andata sotto non si è scomposta, credendo in quello che aveva fatto e nella preparazione della gara. Abbiamo continuato a spingere, trovando il gol con Valoti e continuando a giocare. Abbiamo sfiorato il raddoppio sempre con Valoti un paio di volte, quindi ci è mancata la necessaria precisione nell’ultimo passaggio e nel tiro in porta. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, perché hanno fatto veramente una buona gara”.

Ci spiega l’inversione dei due esterni rispetto al piede proprio?
Sernicola e Dickmann sono due destri, quindi uno dei due avrebbe giocato a piede invertito. Ho preferito Dickmann perché in allenamento l’avevo provato qualche volte e mi è sembrato a suo agio. Sernicola l’ho preferito dalla parte di due avversari insidiosi come Renzetti e Garritano, perché sotto l’aspetto difensivo è più arcigno”.

Un commento sui due episodi, ovvero il possibile rigore su Valoti e il rigore dato al Chievo.
“Ero distante, non ho rivisto le immagini e sinceramente non amo commentare le decisioni arbitrali. Le rispetto. Le rispetto, perché credo che sia giusto così”.

Ad un certo punto ha pensato di inserire Moro, Tumminello o Seck?
“Tumminello l’ho fatto riscaldare perché potevo aver bisogno di una punta più fisica e infatti lo stavo quasi mettendo quando siamo andati sotto. Avendo pareggiato, è cambiato l’aspetto tattico della gara e ho preferito una punta più veloce come Di Francesco che è entrato bene in partita al posto di Strefezza”.

Viviani titolare a sorpresa: è soddisfatto della sua prova?
“Molto, non era facile dopo diversi mesi che non giocava. Ha giocato con grande intelligenza, orchestrando alla grande la manovra dopo i primi minuti di adattamento. Si è fatto sentire in entrambe le fasi e la squadra ne ha tratto grande giovamento. Sono contento per lui, perché sta lavorando sodo e da quando sono arrivato ho visto che aveva voglia di farsi trovare pronto. In questi 10 giorni ho visto cose positive e non ci ho pensato 2 volte a gettarlo nella mischia”.

Cosa ne pensa invece della prova di Murgia?
“Sia lui che Missiroli sono entrati molto bene in partita. Simone si è messo lì in mezzo, ha tenuto palla, ha dettato i tempi e ci ha dato fisicità. La stessa cosa Alessandro, che sa muoversi tra le linee e attaccare la profondità. Per noi è un giocatore importante: con i 5 cambi, chi entra deve saper cambiare la partita e i subentrati di oggi l’hanno fatto”.

Il Venezia ha perso contro la Reggina: che partita si aspetta lunedì e con che spirito la interpreterete dopo la prova di oggi?
“Per com’è andata la gara, avremmo meritato i tre punti. C’è soddisfazione per la prestazione, ma un po’ di rammarico per il risultato. Ci prendiamo comunque con soddisfazione questo punto, che ci permette di tenere il Chievo alle spalle e di superare il Cittadella. Ci siamo avvicinati al Venezia e mi auguro che questa gara dia convinzione ai ragazzi che lavorando in un certo modo possiamo fare prestazioni importanti. Lunedì è uno scontro diretto: se saremo bravi a vincerlo, probabilmente scaleremo qualche altra posizione”.

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