Venezia, Stroppa: "Vedo nei ragazzi orgoglio e spirito di rivalsa. Sono quasi sorpreso"

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il tecnico del Venezia Giovanni Stroppa ha dichiarato: "Con una gran voglia di lavorare, mi ha quasi sorpreso, anche se il direttore Antonelli mi aveva detto che le teste sono quelle giuste. Devo dire che il campo l’ha confermato, vedo tra i giocatori retrocessi orgoglio e spirito di rivalsa.
Anche la Cremonese era retrocessa in B? Qui non percepisco delusione. Ho parlato con qualche tifoso, per provocarli ho detto: facciamo 40 punti e salviamoci. Questo perché la mentalità deve essere quella di fare battaglia, rimboccarci le maniche e crescere. Però qui c’è entusiasmo, un senso di appartenenza che poche volte ho riscontrato. I tifosi si sentono rappresentati dalla loro squadra, questo mi piace.
Perché non sono rimasto in A? Non mi sono amareggiato, oggi mi sento valorizzato e questa è una tappa importante per la mia carriera. A Cremona penso di aver fatto qualcosa di eccezionale, lo dicono i numeri. Diciamo che solo dal punto di vista umano mi aspettavo da qualcuno qualcosa di più, ma dal punto di vista professionale ci sta: il contratto era scaduto e non era scontato rinnovarlo. Però abbiamo vinto insieme, ho potuto esere protagonista, e se non avessi vinto sarei stato contento lo stesso per come ho lavorato".
